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Voglio una Calabria libera. Prosegue il tour di Carlo Tansi nelle località calabresi
Il candidato governatore della Regione Calabria, Carlo Tansi, prosegue, tappa dopo tappa, nel suo viaggio nelle località calabresi per illustrare a tutti i cittadini il suo programma elettorale.
Oggi 30 novembre alle 18 sarà a Lamezia Terme al Centro Congressi Prunia e domenica 1 dicembre alle 18 a Rende al Parco Acquatico Santa Chiara di Rende per presentare il progetto “Tesoro Calabria, un paradiso da difendere e valorizzare per creare ricchezza e lavoro”.
Si discuterà anche di “Spettacolo e Sport, un tesoro inespresso da rivalutare per lo sviluppo del turismo in Calabria”. Interverranno Fabio Gallo, Alfredo Bruno, Michele Zicarelli, Antonio Perrone, Claudio Silvestri. Modererà Patrizio Zicarelli.
“Ho deciso di fare il mio tour elettorale in camper perché per lavorare alle soluzioni giuste, bisogna prima capire quali sono i problemi reali della gente e quali le priorità – dichiara Carlo Tansi – e per questo sarò tra le persone, le vere anime del territorio calabrese. Voglio contribuire al rilancio di una terra che è ricca di risorse, intelligenze e professionalità che devono e meritano di essere esaltate e valorizzate”.
“Voglio condividere con tutti il progetto che con la coalizione civica “Tesoro di Calabria” stiamo costruendo per la rinascita della regione perchè il nostro intento è di raccontare il percorso che abbiamo intrapreso e che sentiamo il dovere di perfezionare con il contributo dei nostri cittadini, dai quali ci aspettiamo idee, proposte e suggerimenti. Vogliamo – continua Tansi – che tutti partecipino alla costruzione del nostro progetto per la Calabria. Un progetto, pensato per aggregare. Perché la partecipazione sia sempre aperta”.
“Sono consapevole – conclude Tansi – che insieme a tutte le forze positive di questa terra si può vincere la battaglia elettorale e amministrare questa regione con il supporto, le idee, la competenza e la voglia di cambiamento dei cittadini. Basta con la politica dei proclami, basta con le logiche di campanilismo, basta con la delimitazione dei territori. Basta, la Calabria ha bisogno di dire basta”.