Venezuela: lo sciopero generale si tinge ancora di sangue, due manifestanti uccisi
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Lo sciopero generale indetto dall’opposizione contro il progetto del presidente venezuelano Maduro di modifica della Costituzione ha avuto, per l’ennesima volta , un finale tragico: due giovani manifestanti sono stati uccisi durante gli scontri con la polizia.
Barricate, negozi chiusi e trasporti fermi , un paese quasi paralizzato dalla manifestazione organizzata dagli oppositori al regime per spingere il presidente Maduro a rinunciare ad eleggere l’assemblea costituente e portarlo , anche , a lasciare il potere.
Insieme ai due manifestanti uccisi si contano decine di persone rimaste ferite negli scontri ed almeno 173 persone sono state arrestate soprattutto a Caracas e negli stati di Zulia e Nueva Esparta.
Discordanti le valutazioni sulla partecipazione allo sciopero: se le opposizioni esprimono soddisfazione, mettendo in risalto la massiccia partecipazione popolare alle manifestazioni al contrarioMaduro, canta vittoria sostenendo “Abbiamo vinto ancora una volta ” e fregandosene di un paese che giorno per giorno gli sta voltando, sempre più, le spalle , facendosi forte dell’appoggio dell’esercito , unico baluardo disposto, ancora , a sostenere il suo potere.