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Vaccinazioni: sancito l’obbligo con sanzioni per i genitori che non fanno vaccinare i loro figli
Il decreto legge che introduce l’obbligo delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola, annunciato nei giorni scorsi dal Ministro della salute Lorenzin, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
Il decreto è diretto a garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, superando l’attuale frammentazione normativa.
Il testo iniziale che prevedeva vaccini obbligatori per l’accesso alle scuole elementari, medie e ai primi due anni delle superiori, in seguito al dibattito avuto tra i Dicasteri interessati, è stato modificato prevedendo che la mancata vaccinazione comporterà l’impossibilità di iscriversi soltanto agli asili nido e alle scuole materne; saranno, pertanto interessati solo i bambini da 0 a 6 anni. Pertanto, la vaccinazione diventa condizione essenziale per poter frequentare queste scuole. La mancata presentazione della documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione dei bambini comporta il rigetto della domanda di iscrizione, di cui viene informata l’azienda sanitaria locale per gli adempimenti di competenza.
Per chi, invece, frequenta le scuole dell’obbligo, la mancata vaccinazione sarà punita con una sanzione pecuniaria nei confronti dei genitori.
Con questo decreto, il Governo ha inteso intervenire sulla falsa campagna innescata sui media che paventavano la pericolosità dei vaccini, stroncando alla radice gli effetti di tale campagna.
Il provvedimento, inoltre, amplia il numero dei vaccini obbligatori, che saranno in tutto 12: ai 4 vaccini già obbligatori, cioè difterite, tetano, poliomelite ed epatite B, si aggiungono infatti quelli per morbillo, parotite e rosolia, pertosse ed Heamophilus B, varicella e meningococco B e C. Tali vaccinazioni potranno essere omesse o differite solo in casi particolari quali ad esempio l’accertato pericolo per la salute.
Sull’obbligo della vaccinazione e sulla necessità di responsabilizzare i genitori, si è espressa la Ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, affermando che in rete ci sono “tante fake news sui vaccini che vanno assolutamente non ascoltate. C’è la ricerca scientifica certificata, non dobbiamo basarci su quello che gira non certificato”.
L.B.