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Trump strappa l’accordo sul clima e si tira fuori
Il presidente Donald Trump avrebbe deciso di tirare fuori gli Stati Uniti dall’accordo globale sul clima, così fonti interne alla Casa Bianca anche se lasciano aperta la possibilità che la sua decisione non sia definitiva.
Trump stamani su Twitter ha ribadito ciò che ripete , ormai, dal G7 : ” Annuncierò la decisione sulla Accordo di Parigi nei prossimi giorni per rendere l’America di nuovo grande.”
Questa decisione ha suscitato lo sconcerto e rabbia degli alleati che hanno speso anni a negoziare l’accordo per ridurre le emissioni di carbonio.
Quasi 200 nazioni, inclusi gli Stati Uniti sotto l’amministrazione del presidente Barack Obama, hanno deciso nel 2015 di ridurre volontariamente le emissioni di gas a effetto serra, nel tentativo di combattere il cambiamento climatico. Ritirarsi da questo accordo lascerebbe gli Stati Uniti in linea solo con la Russia tra le economie industrializzate del mondo nel respingere l’azione per combattere il cambiamento climatico.
Questa decisione di Trump sarebbe in linea con quanto affermato durante la sua campagna presidenziale, quando promise che avrebbe ritirato gli Stati Uniti dal patto subito dopo il suo insediamento.
Anche tra gli uomini dello staff di Trump esistono forti divisioni tra chi sostiene il ritiro ed altri che lo invitano a rimanere fedele al trattato.
Durante il viaggio all’estero di Trump scorsa settimana, i leader europei hanno premuto molto per far rimanere gli Stati Uniti nel patto. Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con Trump a lungo della questione nel corso di una riunione tenutasi a Bruxelles, e anche in Vaticano, il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, ha espresso la posizione pro-Parigi a Trump ed i suoi consiglieri.
Trump, ritiene che alla base di questa sua decisione ci sia la ferma convinzione che il cambiamento climatico sia una “bufala” creata dai cinesi per danneggiare l’economia degli Stati Uniti, affermazione che va in senso nettamente contrario con la comunità scientifica.
Molte sono le voci influenti che stanno sollecitando Trump a non abbandonare l’accordo di Parigi. Quaranta senatori democratici hanno inviato a Trump una lettera chiedendogli di rimanere nel trattato, affermando che un ritiro minerebbe la credibilità e l’influenza degli Stati Uniti sulla scena mondiale.
Gli Stati Uniti sono il secondo più grande produttore mondiale di carbonio, dopo solo la Cina. Pechino, tuttavia, ha ribadito il suo impegno a rispettare gli obiettivi sotto l’accordo di Parigi ed infatti, seguendo questa direzione, ha deciso l’annullamento della costruzione di circa 100 centrali elettriche a carbone e di investire miliardi in massicci progetti eolici e solari