UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Truffa da 300mila euro ai danni dell’ASL di Taranto
Una truffa da oltre trecentomila euro sarebbe stata perpetrata da dirigenti e dipendenti dell’Azienda Sanitaria di Taranto a danno della stessa Azienda in concorso con tre imprenditori di una società di Roma.
Le persone coinvolte sono accusate, a vario titolo, di truffa aggravata e continuata. Tre di loro sono stati sospesi dalle attività professionali con misure cautelari interdittive. Sono stati disposti anche sei decreti di sequestro da parte dei Carabinieri del Nas di Taranto, con il supporto dei colleghi di Roma e Torino, in esecuzione di un’ordinanza del Gip del Tribunale di Taranto, dotto Martino Rosati, su richiesta del sostituto procuratore Lanfranco Marazia.
L’attività istruttoria ha permesso di individuare e disarticolare un’organizzazione criminale che ha truffato l’Azienda Sanitaria. Sostanzialmente i tre imprenditori con la complicità di alcuni dirigenti e dipendenti dell’Azienda, quali esecutori materiali, in concorso tra loro, hanno utilizzato artifizi e raggiri con sottrazione fraudolenta di crediti destinati a vari Enti pubblici, al fine di procurare ad una società di Roma un ingiusto profitto, consistente nella riscossione della somma di euro 338.799,95, corrispondente all’importo complessivo relativo alla transazione promossa da altra omonima società con sede in Taranto.