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Taranto: convegno “Terzo settore punto e a capo. Opportunità e limiti della Riforma”
Per il quinto anno consecutivo si terrà a Taranto, nella sede del Dipartimento Jonico dell’Università degli studi “A. Moro” la Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la più importante manifestazione organizzata dal Centro Servizi Volontariato di Taranto, con lo slogan “Destinazione comunità sostenibile”. L’importante appuntamento con i volontari e gli operatori degli enti del terzo settore locale, nonché con tutti gli interessati ad approfondire il tema della recente Riforma del Terzo Settore partirà con il convegno “Terzo settore punto e a capo. Opportunità e limiti della Riforma” presso la sede dell’Università, in Via Duomo a Taranto, per le ore 16.30 di venerdì 6 ottobre. .Con questa iniziativa il Centro Servizi Volontariato Taranto intende continuare il suo percorso di approfondimento, avviato da tempo sulla recente normativa, in particolare in questa occasione in collaborazione con la ConfCooperative Taranto che rappresenta la cooperazione sociale, un’altra parte importante del terzo settore.
La manifestazione avrà un “prologo musicale” a cura della banda della scuola Manzoni di Massafra, dopodichè i lavori saranno aperti dai saluti di Bruno Notarnicola, Direttore Dipartimento Jonico “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”.
Moderati da Piero D’Argento, docente di organizzazione e programmazione dei servizi sociali alla LUMSA di Taranto, a seguire sono previsti gli interventi di Francesco Riondino, Presidente CSV Taranto, Carlo Martello, Presidente Confcooperative Taranto, Salvatore Negro, Assessore al Welfare Regione Puglia, Michele Mazzarano, Assessore Sviluppo Economico Regione Puglia. Previsto anche un videomessaggio di saluto di Stefano Tabò, presidente nazionale di CSVnet.
Carlo Borzaga, Professore ordinario di Politica economica, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, relazionerà su “Opportunità e limiti della Riforma alla luce del nuovo Codice e del decreto sull’impresa sociale”.