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Shakhtar-Napoli 2-1: troppi errori condannano gli azzurri alla sconfitta
Il Napoli comincia male l’avventura Champions facendosi trovare impreparato da uno Shakhtar , più concentrato e in palla che invece , con una prestazione quasi perfetta, riesce a capitalizzare una vittoria insperata. La partita si mette quasi subito male, infatti basta un quarto per i padroni di casa per passare in vantaggio con un tiro dal limite di Taison che con un sinistro non impossibile infila un poco reattivo Reina. Il Napoli prova a reagire ma non è la solita squadra , le manovre sono più approssimative, Diawara, Zielinski sbagliano troppo in fase di costruzione e , soprattutto, Hamsik è poco ispirato e quasi, , non riesce ad entrare in partita . Bisogna attendere la fine del primo tempo, infatti, per vedere un tiro degli azzurri indirizzato pericolosamente verso la porta avversaria : Insigne confeziona la solita percussione dalla sinistra e con un tiro a giro, suo marchio di fabbrica, indirizza sotto l’incrocio ma Pyatov si esibisce in un paratone deviando in angolo con la mano di richiamo. Finisce così , sotto di un goal il primo tempo. Il primo quarto d’ora di gioco si rivela , anche nella ripresa , fatale per il Napoli: Stepanenko affonda sulla fascia sinistra e indirizza un cross perfetto a centro area dove ben tre difensori e , soprattutto , Reina si fanno anticipare colpevolmente da Ferreyra, unica presenza ostile in zona d’attacco, che colpisce di testa ed insacca la palla del 2-0. Sarri inserisce finalmente Mertens al posto di Hamsik e la squadra trae subito giovamento. Il Napoli, a questo punto, schiaccia lo Shakhtar nella propria area e prova la miracolosa rimonta. Entra anche Allan al posto di un poco incisivo Zielinski ed il centrocampo acquista robustezza. La partita si fa spigolosa ed il cartellino giallo dell’arbitro si riempie di nomi: Insigne e Mertens per il Napoli, Fred e Stepanenko per lo Shakthar . Al 71′ il Napoli riesce ad accorciare le distanze: Mertens si insinua con decisione in area e viene steso malamente da Stepanenko, l’arbitro concede il rigore e Milik trasforma con freddezza nell’angolo alla destra del portiere. Gli azzurri credono nella rimonta ed aumentano la spinta offensiva, la squadra ucraina ci mette il cuore e tutto il mestiere per spezzettare il gioco del Napoli e difendere l’esiguo vantaggio, riesce anche a sfiorare il terzo goal con un colpo di testa del solito Ferreyra che si stampa sul palo. La reazione del Napoli è rabbiosa ed immediata: sul cambio di fronte Milik in piena area di rigore, imbeccato da un lancio lungo da centrocampo, stoppa bene la palla di petto ma poi conclude malamente sopra la traversa da buonissima posizione. Cinque minuti dopo l’ultima occasione d’oro per i napoletani: Diawara pesca sul lato destro dell’area di rigore Callejon che indirizza in porta a volo ma Pyatov si oppone ancora con una gran parata e salva porta e risultato. Finisce 2-1 per lo Shaktar e la triste sensazione di aver perso una partita che, con un pò di attenzione in più, avrebbe avuto un finale bel diverso. Inutile mettersi alla ricerca, per ora, di colpevoli da esporre alla gogna, quando si perde così c’è sempre qualcosa che non ha girato per il verso giusto e qualcuno che ha dato meno del dovuto, siamo alla prima partita del torneo e nulla è compromesso. Sarri ed i ragazzi avranno molto da discutere e da rivedere, partite così’, però, non dovranno ripetersi, nel lungo cammino di Champions, se si vuole andare avanti.