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Secondo quanto riportato dalla rete tv americana CNN, due nuovi studi non ancora publicati, avrebbero scoperto una nuova variante di coronavirus, rilevata per la prima volta nello stato della California, che potrebbe essere non solo più contagiosa ma anche causare un decorso più grave di COVID-19.

Un team di ricercatori dell’Università della California, San Francisco (UCSF), esaminando campioni di coronavirus da focolai locali, ha scoperto che la variante B.1.427 / B.1.429, nota anche come CAL.20C, sta diventando più comune in questo popoloso stato degli USA .

Gli scienziati hanno riscontrato che mentre questa variante risultava sconosciuta, non rilevata nei campioni prelevati lo scorso settembre , alla fine di gennaio rappresentava fino alla metà dei casi esaminati.

Secondo la CNN, questi studi saranno pubblicati presto, ma sono necessarie ulteriori ricerche.

Una delle mutazioni di questa nuova variante riguarda la cosiddetta proteina spike, una punta di glicoproteina che permette al virus di entrare nella cellula.

 Questo è un cambiamento che rende il virus più diffuso, ha detto il capo dello studio, il dottor Charles Chiu. I ricercatori hanno anche notato che i pazienti infetti dalla variante sembrano avere un decorso più grave di COVID-19.

Anche se il numero di nuovi casi negli Stati Uniti sta diminuendo a causa del più alto tasso di persone vaccinate, tuttavia, gli esperti sono preoccupati per il numero crescente di varianti di coronavirus e pertanto raccomandano di rafforzare le misure epidemiologiche.

Negli Stati Uniti, sono stati segnalati per la prima volta più di 1.900 casi di infezione da nuove varianti di virus provenienti dalla Gran Bretagna, Sud Africa e Brasile.

La stragrande maggioranza di questi casi – intorno al 1881 – è dovuta alla variante britannica, che, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), potrebbe diventare dominante nel paese entro la fine di marzo.

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