UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Rottamazione cartelle esattoriali 2017: come fare
Il Decreto Legge 193/2016 con le misure fiscali urgenti e collegato alla Legge di stabilità 2017 , già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha previsto la possibilità per qualsiasi contribuente (sia persona fisica, che società) di definire in via agevolata ( la cosiddetta rottamazione cartelle esattoriali) le somme iscritte a ruolo da parte di pubblici Uffici in ruoli “affidati” agli Agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1/01/2000 ed il 31/12/2016 (compresi gli avvisi di accertamento esecutivi).
Aderendo alla procedura il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute dunque le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali.
Per il contribuente è possibile pagare l’importo determinato dilazionandolo in 5 rate sulle quali dal 1 agosto 2017 sono dovuti interessi al tasso del 4,5% annuo, fermo restando che:
- il 70% dell’importo complessivamente dovuto deve essere versato nel 2017,
- il restante 30% deve essere versato nell’anno 2018.
Con la pubblicazione del Modello di adesione DA1 da parte di Equitalia è iniziato il conto alla rovescia per aderire alla nuova sanatoria delle cartelle esattoriali , i contribuenti avranno infatti tempo fino al 21 Aprile(ed entro la stessa data potranno integrare la dichiarazione stessa) per aderire alla definizione agevolata di tutti o parte dei loro carichi a ruolo utilizzando il modello. Equitalia avrà tempo fino al 15 giugno 2017 per rispondere ai contribuenti con gli importi dovuti e il pagamento in un’unica soluzione o ripartito in cinque versamenti (invece del 31 maggio). Tutti i termini per aderire alla rottamazione dei carichi affidati, compresi quelli prorogati, vengono invece rimandati di un anno per i contribuenti residenti nei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia.
E’ possibile “rottamare” le cartelle di Equitalia, gli avvisi di addebito IMPS e l‘ingiunzione fiscale per gli enti locali, mentre per le multe stradali il beneficio è limitato. La possibilità di adesione alla rottamazione è stata prevista anche per le Casse di previdenza, a patto che si tratti di cartelle relative ai contributi dalle Casse stesse non versati.
Come presentare la richiesta di rottamazione?
Per aderire alla rottamazione delle cartelle Equitalia è necessario seguire la procedura spiegata in dettaglio nella sezione ad hoc del portale Equitalia. Il contribuente dovrà riempire in ogni sua parte il modulo DA1 (disponibile anche per compilazione online), sottoscriverlo e presentarlo presso gli sportelli Equitalia presenti sul territorio italiano (in alternativa potrà inviarlo tramite posta elettronica certificata alla Direzione regionale Equitalia di riferimento). Nel giro di alcune settimane, l’agenzia di riscossione comunicherà al contribuente – via posta semplice – il totale delle somme da pagare e le modalità di pagamento.
Pagamenti
In fase di adesione alla definizione agevolata, il contribuente dovrà segnalare se effettuare il pagamento in un’unica soluzione o, come accennato, in cinque diverse rate. Il mancato o ritardato pagamento comporterà la perdita dei benefici.