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Settimana cruciale per Mario Draghi ed il futuro governo. Da oggi riprenderanno, dopo l’immediata ed estesa disponibilità ricevuta nei giorni scorsi, i colloqui con le varie delegazioni dei partiti, si parlerà di programmi , molto di poltrore e si potrà vedere sempre meglio la forma e capire la sostanza che il premier incaricato vorrà dare al suo governo.

Scopriremo se Draghi opterà per un esecutivo politico o di soli tecnici e nel caso optasse per la prima ipotesi dovrà confrontarsi con le pretese che ogni partito farà pesare nei prossimi incontri.

Sicuramente Draghi, dopo la quasi unanime santificazione ricevuta nei giorni scorsi , sarà costretto a scendere con i piedi per terra e fare i conti con le richieste, a livello programmatico, che ognuno metterà sul piatto in cambio del loro appoggio parlamentare.

Dovrà riuscire nel difficilissimo compito di far salire sul carro tutti senza sbilanciarlo a favore di alcuno, con il rischio di creare malumori ancor prima di partire, ma soprattutto dovrà resistere all’assalto alle poltrone migliori che, sicuramente, in molti proveranno a conquistare.

L’invito alla responsabilità del Presidente Mattarella continuerà ad essere accolto dai partiti o i vari leader politici riprenderanno a dare di sciabola tra loro a difesa dei rispettivi interessi di bottega come nel finale del Conte Bis?

Sarà capace il premier incaricato a mantenere il polso fermo dimostrato da capo della BCE o finirà per scivolare, anche lui, sul terreno paludoso della politica nostrana?

Sicuramente le prossime puntate di ” Un Posto a Palazzo Chigi” saranno appassionanti.

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