Riforma del catasto. Nuovi criteri per il pagamento delle tasse

 Riforma del catasto. Nuovi criteri per il pagamento delle tasse

Sta per arrivare una riforma che l’Europa chiede da anni: l’aggiornamento dei valori catastali, fermi a quarant’anni fa. È una riforma che scontenterà i proprietari delle case di lusso, ma che farà la gioia di altre categorie di proprietari.

Le abitazioni rientreranno sotto un’unica lettera, la «O», come Ordinarie e non esisteranno più le categorie  A1A2 e A3 che nei rogiti vengono ancora classificate come «signorili», «civili» o «economiche».

Per la valutazione della rendita si dovrà tenere conto dei metri quadrati e di tutte le caratteristiche che ha l’immobile, come il piano, la presenza di uno o più balconi e dell’ascensore, e non più dei vani.

Stando ad alcune simulazioni realizzate nei giorni scorsi, con i nuovi metodi di calcolo, in media, le rendite catastali raddoppieranno, ma ciò non si tradurrà in un maggiore esborso di tasse, visto che,  nel contempo, le aliquote ImuIva e Irpef verranno ridimensionate.

Coloro che si troveranno a pagare di più, invece, sono i possessori delle seconde abitazioni, sempre per via di ritocchi sulle aliquote. I possessori di abitazioni site in periferia o di nuova costruzione – classificate oggi come A2 o A3 – pagheranno di meno, mentre si prevedono maggiori esborsi chi possiede case nei pregiati centri storici classificate come popolari o ultrapopolari e i proprietari dei rustici trasformati in ville.

I maggiori aumenti si dovrebbero verificare per le abitazioni di tipo civile di Milano, Napoli e Roma, mentre dovrebbe esserci un aumento più contenuto a Torino. Per le abitazioni di tipo economico, invece, il vero boom dovrebbe concentrarsi a Milano, Venezia e Napoli.

In fine, l’aggravio che subiranno le prestazioni sociali. Gli asili nido, chi richiede sconti sulle utenze o su gli abbonamenti dei mezzi di trasporto, vedrà scattare degli amenti che si potrebbero definire “indiretti”. Questi, infatti, vengono concessi a chi ha una certa soglia di reddito Isee. Con l’aumento delle rendite, però, il valore Isee è destinato a crescere e, di conseguenza, arrecherà un aggravio ai richiedenti delle agevolazioni.

Chi è interessato all’acquisto di una casa e in questo periodo sta contrattando per portare a termine una compravendita, farebbe bene a considerare i dettami che imporrà la nuova riforma, preferendo, al fine di contenere l’importo delle future imposte e tasse, i metri quadrati e le caratteristiche dell’immobile, piuttosto che il numero dei vani.

fonte : Studio Legale Nel Sociale  (Napoli)

fonte fotografica:quifinanza

Per una stampa libera

Tutto sud news offre ogni giorno, gratuitamente a tutti i lettori
notizie, approfondimenti ed altro.
Tutto questo lavoro richiede, però, un costo economico che la pubblicità da sola non copre.
Per questo vi chiediamo di sostenerci dando un contributo minimo ma fondamentale per il nostro
giornale, una voce libera.
Diventa sostenitore cliccando qui


Redazione Tutto Sud News

https://www.tuttosudnews.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.