UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Renzi : correggere al Senato la legge sulla “legittima difesa”
Appena approvato alla Camera, il ddl sulla legittima difesa, già affonda: al Senato non ci sono i numeri. Se , da una parte, Alternativa popolare ed Angelino Alfano vivono l’approvazione del ddl come un successo politico, dall’altra si fa sempre più ampio il coro di voci critiche che, tradotto in voti al Senato, significa alta possibilità che la legge venga affossata in seconda lettura. Anche il neo segretario del PD, Matteo Renzi, travolto dalle proteste della base del partito, si lascia andare a più di una perplessità: “Va bene una nuova legge sulla legittima difesa, va benissimo il principio che la ispira. Però scritta così questa norma è un pasticcio. Vista da fuori è incomprensibile”, ha osservato l’ex premier, bacchettando il suo partito. “Inviterò i senatori a valutare di correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica, visto che io per primo – leggendo il testo – ho avuto molti dubbi”. E’ così che, a pochi mesi dal naufragio del referendum , Renzi riscopre l’utilità del Senato. E pensare che voleva abolirlo!