UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Regione Calabria: storie di ordinaria….malamministrazione
Efficacia ed efficienza sono i due principi basilari su cui si dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) basare l’attività della Pubblica Amministrazione. Ma evidentemente questi principi, almeno nel caso che descriviamo, sembrano sconosciuti alla Regione Calabria.
Ecco i fatti: la Regione per realizzare una strada che consente di raggiungere, attraversando il fiume Alli nel Comune di Simeri Crichi, la vicina discarica di rifiuti solidi urbani, ha occupato, previo formale decreto di occupazione d’urgenza, alcuni terreni di proprietà privata. Le opere sono state ultimate intorno al 1997-1998, ma la Regione non si cura ( e qui la prima omissione) di emettere il decreto di esproprio definitivo e, di conseguenza, l’occupazione delle aree diventa illegittima in quanto senza titolo valido, né tanto meno paga alcuna indennità ai legittimi proprietari. Uno dei proprietari (la Diocesi di Catanzaro) avvia il contenzioso che dal Tribunale di Catanzaro arriva in Corte di Appello fino in Cassazione che con una sentenza del 2012 condanna la Regione non solo a pagare l’indennità per l’illegittima occupazione quantificata in oltre 41.000 euro, quanto anche gli interessi e la rivalutazione monetaria, oltre le spese legali per tutti i tre gradi di giudizio, per cui è costretta a pagare ben 135.000 euro, una cifra, quindi, quasi triplicata; ovviamente nessuna azione di responsabilità viene avviata a carico di chi potrebbe avere avuto responsabilità, tanto i soldi dei contribuenti servono anche per questo.
Ma non finisce qui. Buona logica e, certamente, buona amministrazione avrebbe imposto che la Regione, una volta pagato questa bella cifra, si sarebbe dovuta premurare di acquisire il titolo giuridico di proprietà concordando con l’ente proprietario le modalità di cessione. Invece, ancora il terreno, a distanza di nove anni, risulta ancora intestato all’originario proprietario. Ma, come pare sia naturale…nella Regione, nessuno si è mai posto il problema. Si è dovuto attivare l’ente proprietario a sollecitare la formalizzazione del passaggio di proprietario.
Anche qui, ci sarebbe aspettato, quanto meno, una presa di coscienza e un’ assunzione di responsabilità, ma niente di tutto questo!!
La richiesta da inizio ad un’ altra telenovella perché nessun dipartimento si ritiene competente a definire la vicenda. Prima i Lavori Pubblici declinano la competenza, ritenendo che trattandosi di acquisire un bene al patrimonio regionale la competenza debba essere del Dipartimento Economia e finanze che gestisce anche il patrimonio. Così il prima scarica barile. Il Dipartimento Economia esamina la richiesta, valuta e, alla fine declina la competenza, ritenendo che poiché i lavori eseguiti riguardano l’accesso ad una discarica la competenza debba essere del Dipartimento Ambiente. Ora la palla o la patata bollente ricade sul dirigente generale Salvatore Siviglia che dovrà decidere se trattenere la pratica per competenza o a sua volta girarla ……..ad altri! Insomma una storia infinita che sembra inverosimile ma vera! E nessuno interviene, e qui potrebbe esserci responsabilità erariale!
In tutta questa vicenda, a parte i calabresi che pagano le tasse per vedere spesi male i loro soldi, ci sta rimettendo la realizzazione di un’altra opera pubblica in quanto su quel terreno dovrebbe essere installato un cavidotto destinato a servire un impianto fotovoltaico che l’Edison ha allestito e che non può ottenere la concessione dalla Regione in quanto la stessa Regione (per sua inerzia) non ha ancora il titolo di proprietà. Incredibile ma vero!!
Ma la politica sa quello che succede nei meandri della burocrazia? Qualche dubbio sorge!