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Parte il G7 di Taormina , terrorismo , ambiente e commercio gli argomenti di discussione
I leader del G7 cercheranno di mostrare, Venerdì e Sabato a Taormina in Sicilia, un fronte unito contro il terrorismo, non riuscendo a fare lo stesso sui cambiamenti climatici o il commercio internazionale.
“Non sarà una discussione semplice”, ha avvertito Giovedi a Bruxelles, a margine del vertice della Nato, il leader italiano, Paolo Gentiloni, padrone di casa di questo G7.
Dopo l’attentato di Manchester in Gran Bretagna, che ha lasciato 22 morti e 64 feriti, tra cui molti bambini, il G7 dovrebbe facilmente riaffermare il proprio impegno nella lotta contro il terrorismo islamico nonostante le recenti tensioni tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, dopo le fughe di notizie sulla stampa americana sulle indagini riguardo l’ attentato di Manchester.
Il primo ministro britannico Theresa May, che tornerà Venerdì notte a Londra, nel discorso ai suoi colleghi cercherà di spiegare come sia essenziale non abbassare la guardia.
La presidenza italiana dovrebbe adottare una dichiarazione G7 comune sulla lotta contro il terrorismo, uno dei temi da discutere in occasione della prima sessione di lavoro il Venerdì mattina.
Le cose sembrano più difficile nelle successive discussioni . Gli argomenti più difficili da affrontare saranno quelli sul clima e sul commercio internazionale.
Il riscaldamento globale, un tema su cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si rifiuta ancora di negoziare , “sarà il più complicato”, ha avvertito Mercoledì l’entourage del presidente francese Emmmanuel Macron e tutto fa pensare che i leader del G7 non riusciranno a trovare un terreno comune su questo tema cruciale. Secondo la diplomazia italiana l’approccio rimane “aperto”, ma non vogliamo fare nulla che possa dare l’impressione che sei paesi stanno facendo qualcosa contro un settimo .
Donald Trump ha messo in chiaro di non avere alcuna intenzione di rivelare le sue carte in Sicilia, nonostante avesse promesso, dopo il suo insediamento, che avrebbe chiarito la posizione degli Stati Uniti prima della riunione del G7.
Ciò non impedirà ad alcuni paesi, tra cui l’Italia, la Francia o la Germania, di evidenziare l’importanza dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Tutta la diplomazia europea cerca di “spingere nella stessa direzione” gli Stati Uniti sul clima, secondo la presidenza francese.
Un altro argomento di dissenso è rappresentato dal commercio internazionale e il ruolo di arbitro del WTO, dove gli Stati Uniti vogliono rivedere la loro posizione, mentre Parigi vuole l’accordo “più ambizioso possibile sulla difesa del sistema multilaterale”.
La presidenza italiana del G7 vuole anche mettere a fuoco l’Africa, geograficamente molto vicino a Taormina e, per questo motivo, ha invitato in Sicilia anche i leader di cinque paesi africani: Tunisia, Niger, Nigeria, Kenya ed Etiopia.
Roma auspica ,inoltre, che i leader del G7 , facciano una dichiarazione comune in materia di migrazione ma ,secondo le fonti diplomatiche italiane, potrebbero limitarsi a poche righe nella dichiarazione finale.