Parte dal Piccinni, il più antico teatro di Bari, il progetto di comunicazione inclusiva “art³”

 Parte dal Piccinni, il più antico teatro di Bari, il progetto di comunicazione inclusiva “art³”

E’ partito dal Teatro Piccinni, il più antico teatro di Bari il progetto di comunicazione inclusiva “art³”.

  Non sempre entrando in un edificio storico, luogo denso di suggestioni, si trovano le informazioni essenziali utili ad orientarsi e ad apprezzarne le principali peculiarità e la bellezza. E raramente, quando queste ci sono, sono accessibili a tutti.

Perseguendo questo obiettivo di inclusività, si sviluppa il progetto rotariano “art³”, che ha lo scopo di dare attuazione ad un format ideato dalle associazioni onlus Lettura agevolata di Venezia e Tactile vision di Torino e già promosso dal Rotary Club di Venezia e condiviso da numerosi club sparsi nel territorio nazionale. Tra questi il Rotary Club Bari Sud che, in accordo con il Comune di Bari, ha presentato oggi, 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, il progetto “Il Teatro Piccinni… in tutti i sensi”, in occasione della riapertura al pubblico di questo importante gioiello dell’architettura e della storia del teatro e della musica italiana. Realizzato grazie al supporto della Banca Fideuram, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’UICI – Unione italiana ciechi e ipovedenti della provincia di Bari.

La realizzazione del progetto è resa possibile grazie alla disponibilità del presidente del Rotary Club Bari Sud, ing. Roberto Scaravaglione, del presidente del Rotary Club Venezia, dott. Paolo Sartori, del past president del Rotary Club Bari Sud nell’anno 2017/2018, ing. Nicola Nuzzolese, coordinatore del gruppo di lavoro, dell’ arch. Iginia Plantamura, del prof. Franco Giordano, e del dott. Luigi Praitano del Rotary Club Bari Sud, della past president del Rotary Club Venezia nell’anno 2017/2018, arch. Elisabetta Fabbri, direttore dei lavori di restauro del Teatro Piccinni, che hanno inteso continuare un percorso di amicizia e di condivisione di idee e progetti iniziato nell’anno 2017/2018, con il gemellaggio tra i due Club Rotary.

Il Rotary Club Bari Sud, condividendo gli obiettivi del progetto, ha voluto favorirne l’avvio. “Con grande convinzione – dichiara Roberto Scaravaglione – abbiamo voluto rendere possibile questo progetto nella città di Bari, perché contribuire alla conoscenza del patrimonio culturale, rendendolo fruibile a tutti, appartiene alla mission del Rotary”.

“Siamo convinti che la crescita di una comunità passi dalla sua capacità di realizzare iniziative inclusive in ogni ambito – commenta l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico – a partire proprio dall’accesso alla fruizione culturale, perché condividere occasioni di socialità all’insegna della bellezza e dell’arte significa promuovere concretamente pari opportunità e sostenere anche le persone più vulnerabili. Per questo siamo grati al Rotary Club Bari Sud che oggii, è ancora una volta al nostro fianco per rendere Bari più accogliente e inclusiva grazie a questo intervento che propone un racconto “per tutti e per tutte” di uno dei nostri contenitori culturali più belli”.

“Il teatro comunale Niccolò Piccinni, oltre ad essere il teatro più antico della città, è anche un luogo dal forte valore identitario, in cui è stata scritta la storia della nostra città e del nostro Paese – sottolinea l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Non a caso abbiamo sempre detto che questo è il teatro di tutti i baresi, e grazie al progetto “art³” del Rotary, oggii possiamo ribadirlo con forza, perché d’ora in avanti le bellezze del Piccinni saranno finalmente fruibili anche da persone con disabilità visiva e uditiva. Si tratta di un intervento lungimirante e prezioso, che coniuga concretamente cultura e sociale, com’è giusto che accada”.

Nel concreto il progetto consiste nella realizzazione di un pannello multisensoriale, con informazioni di tipo visivo, tattile e audio, concepito per comunicare a chiunque, comprese le persone con disabilità sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi), le caratteristiche distributive dell’edificio e il suo valore storico e culturale. Il pannello, prodotto in duplice copia, sarà posizionato in prossimità dell’ingresso principale del teatro e di quello secondario ad uso, in particolare, delle persone con disabilità motoria.

Nella parte centrale del pannello è rappresentata la pianta del teatro (visiva e tattile), sulla sinistra la relativa legenda con la denominazione dei singoli elementi spaziali. Sulla parte destra un breve testo in italiano, inglese e Braille con le informazioni essenziali sull’edificio; in basso è riportato il disegno della facciata principale.

La speciale tecnica di stampa permette la perfetta integrazione di contenuti visivi e tattili, con testi in Braille e disegni tattili in inchiostro trasparente a rilievo (appositamente studiati e semplificati per rispondere alle esigenze e specificità della lettura con le mani), sovrapposti a disegni e testi visibili a colori. In questo modo le informazioni visive e tattili si combinano per poter essere lette indifferentemente da ipovedenti e non vedenti, ma anche da un pubblico più ampio, costituendo un esempio di soluzione che garantisce una completa integrazione dei vari pubblici.

Attraverso QR Code e NFC (Near field communication), posti nella parte bassa del pannello, è fornita una guida audio-video, con sottotitoli e traduzione dei testi in inglese e LIS (Lingua dei Segni Italiana), che approfondisce i contenuti storico-artistici, anche a supporto alla lettura visiva e tattile del pannello.

Grazie alla particolare tecnica di stampa e all’utilizzo delle nuove tecnologie, i contenuti del pannello, sia grafici che testuali, sono quindi accessibili al maggior numero possibile di persone.

“L’esperienza maturata fino ad oggii, grazie anche al costante confronto con persone con disabilità sensoriale (ciechi, ipovedenti, sordi, ipoacusici), e al loro riscontro diretto – afferma Rocco Rolli, rappresentante della onlus Tactile vision  – ci ha consentito di affinare via via lo sviluppo del progetto, confermandoci nel contempo la necessità e l’opportunità di lavorare su questi temi, con semplicità e buon senso, prestando nel contempo la necessaria attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie”.

“L’ottica con cui abbiamo operato – aggiunge Lucia Baracco, rappresentante della onlus Lettura agevolata onlus – è ancora una volta quella di un’inclusione il più possibile ampia, non solo quindi in ottemperanza all’art. 3 della Costituzione e a quanto contenuto nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ma anche, più semplicemente, ai principi di progettazione inclusiva. Progettazione inclusiva significa infatti progettare oggetti e ambienti utilizzabili dal maggior numero possibile di persone, di ogni età e abilità, senza bisogno di ricorrere ad adattamenti speciali, o “dedicati”.

I pannelli sono montati su un leggio in ottone, della medesima matericità degli elementi di arredo del teatro, appositamente progettato e realizzato dalla ditta O.D.I. et Restauro, con il contributo dell’impresa Edil Co s.r.l.

“Infine – sottolinea Elisabetta Fabbri – il progetto multisensory cultural experience art³, ovvero fruizione libera dell’arte per tutti grazie ai tre sensi: vista udito e tatto, è un progetto rotariano che si propone una diffusione su ampia scala territoriale, (e possibilmente non solo nazionale), grazie alla rete di connessione propria del Rotary Club. Tale progetto è stato avviato nel 2018 grazie all’attività di promozione e coordinamento dei Rotary Club del Distretto 2060 – Veneto Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige – SudTirol, Veneto”.

Credits

– Committente: Comune di Bari

– Coordinamento: Rotary Club Venezia – Distretto 2060

– Promotori:

Rotary Club Bari Sud, Distretto 2120 – Puglia e Basilicata

Rotary Club Venezia, Distretto 2060 – Veneto Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige – Südtirol, Veneto

– Ideazione e Realizzazione pannello: Lettura Agevolata onlus e Tactile Vision onlus

– Leggio: Ricciardelli ditta O.D.I. et Restauro, EDIL CO srl

– Risorse main sponsor : Banca Fideuram

– Supporto informativo: Domenico Tondo, Elisabetta Fabbri, Michele Fuzio, Luigi Palmieri

– Patrocinio: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus della Provincia di Bari.

Caratteristiche del Pannello multisensoriale

Caratteristiche materiche: pannello realizzato su supporto plastico formato A2, con stampa in adduzione in quadricromia con rilievo trasparente, lavabile e resistente agli agenti atmosferici.

I testi in Braille e i disegni in inchiostro trasparente a rilievo (appositamente studiati e semplificati per rispondere alle esigenze e specificità della lettura tattile) sono sovrapposti a disegni e testi visibili a colori.

Contenuto informativo: nella parte centrale è rappresentata la pianta del Teatro (visiva e tattile), sulla sinistra una legenda con la denominazione dei singoli luoghi. Sulla parte destra un breve testo in italiano, inglese e Braille con le informazioni essenziali sull’edificio; in basso, è riportato il disegno della facciata principale.

Contenuti multimediali: Attraverso QR Code e NFC (Near Field Communication), posti nella parte bassa del pannello, è fornita una guida audio-video, con sottotitoli e traduzione dei testi in inglese e LIS (Lingua dei Segni Italiana), che approfondisce i contenuti storico-artistici, anche a supporto alla lettura visiva e tattile del pannello.

Per accedere ai contenuti della guida è sufficiente uno smartphone o un tablet con connessione internet, con installato un software di lettura per QR Code o dotato di tecnologia NFC, disponibili gratuitamente per ogni tipo di smartphone.

Di seguito i progetti realizzati o in corso di realizzazione.

Rotary Club Venezia, Distretto 2060

n. 5 Pannelli installati nell’anno rotariano 2018/2019:

Santuario di Santa Lucia, Chiesa di San Rocco, Chiesa Santa Maria del Giglio, Chiesa San Moisè, Chiesa Santo Stefano

n. 3 Pannelli in programma anno 2019/2020 :

Basilica dei Frari, Basilica di San Giorgio Maggiore, Chiesa dei Gesuati

Rotary Club Aquileia-Cervignano-Palmanova D2060 :

Museo archeologico di Aquileia, Basilica di Aquileia

Rotary Club Conegliano, D2060:

Il Castello di Conegliano

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