Si fa sempre più incandescente la situazione politica in Paraguay e sempre più cruenti gli scontri tra manifestanti e polizia. Nella notte la protesta è scoppiata dopo che si è diffusa la notizia  che 25 senatori filogovernativi e dell’opposizione  hanno approvato all’unanimità l’emendamento che  riforma  la Costituzione, senza la presenza del resto dei senatori, ne’ del presidente del Senato. Ora l’emendamento dovrà essere esaminato dalla Camera dove il presidente  può contare su una solida maggioranza. La riforma, in pratica,  apre la strada alla rielezione del presidente Horacio Cartes. L a Costituzione varata  nel 1992 dopo 35 anni di dittatura limita l’incarico del presidente a un unico mandato  di cinque anni. L’ emendamento votato  permetterebbe al presidente, il cui mandato termina il prossimo anno,  di superare questo ostacolo e ricandidarsi per un’altro quinquennio. I manifestanti, superate le barriere poste a protezione del Parlamento, sono entrati nell’edificio ed hanno  appiccato un incendio al primo piano;  il  capo del partito liberale all’opposizione, Efrain Alegre, ha detto che un giovane è rimasto ucciso con un colpo di pistola alla testa esploso, probabilmente, da un poliziotto  durante gli  scontri, mentre diverse altre persone, tra cui alcuni politici, sono rimaste ferite. Almeno un centinaio di persone è stato arrestato.

fonte fotografica:tgcom-mediaset

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