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Operazione “Big Bang”: il P.M. ha chiesto la conferma delle condanne
Il Pubblico Ministero Veronica Calcagno ha chiesta la conferma della condanne in Corte D’Appello per 16 degli imputati dell’operazione “Big Bang” che condusse al blitz effettuato nel marzo 2021 con il quale la Procura di Catanzaro ha spezzato una presunta organizzazione criminale attiva principalmente tra Cutro e San Leonardo di Cutro.
Nel corso del processo celebrato a Catanzaro, il PM della DDA ha chiesto ai giudici della Corte D’Appello di Catanzaro di confermare il quadro accusatorio che vede gli indagati accusati a vario titolo dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
In più ha chiesto ai giudici della Corte di ribaltare l’assoluzione in condanna per due degli indagati: Alfonso Mannolo e Giuseppe Talarico.
Di seguito le richieste del Pubblico Ministero:
Dante Mannolo (collaboratore di giustizia) 2 anni, Volodymyr Nemesh 3 anni mesi 6, Martino Andrea Sirelli 11 anni mesi 4, Pietro Scerbo 8 anni mesi 8, Mario Scerbo anni 14, Giovanni Zoffreo 8 mesi, Egidio Zoffreo mesi 8, Mario Falcone anni 7, Leonardo Falcone 3 anni mesi 8, Leonardo Curcio anni 7 mesi 2, Leonardo Trapasso anni 6 mesi 8, Tommaso Trapasso di Cutro 6 anni 8 mesi Salvatore Macrì 6 anni mesi 8, Antonio Scicchitano 3 anni mesi 8. Alfonso Mannolo, di San Leonardo di Cutro (assolto in primo grado) 4 anni; Giuseppe Talarico (assolto in primo grado), 7 anni.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salvatore Staiano, Luigi Falcone, Gregorio Viscomi, Francesco Severino, Francesco Gambardella, Giuseppe Fonte, Giovanni Merante, Piero Mancuso, Salvatore Iannone.