Nella nottata di ieri, 4 settembre, alle ore  00:50 circa, una pattuglia dell’Infortunistica Stradale è intervenuta per la segnalazione di un sinistro stradale in Via Posillipo. Giunti sul posto per i rilievi gli agenti hanno riscontrato l’investimento, da parte di un veicolo il cui conducente si dava alla fuga, di una ragazza di anni 17, poi ricoverata dell’Ospedale Cardarelli in prognosi riservata.

Nella mattina dello stesso giorno, alle ore 07:30 circa, un’altra pattuglia della Polizia Municipale portatasi sul luogo dell’incidente per ulteriori indagini , grazie alla visione dei filmati di videosorveglianza di alcune attività commerciali della zona individuava  il tipo e colore del veicolo investitore datosi alla fuga.

Nel pomeriggio, quando ormai le prove raccolte avevano portato all’individuazione del veicolo investitore, alle ore 16:00 circa, si presentava , accompagnato dai propri avvocati,  presso gli uffici il Sig. B. P., di anni 20, il quale ammetteva, spontaneamente le sue colpe,  adducendo che il proprio comportamento in occasione del sinistro, era stato assunto in ragione del momento di panico che il sinistro stesso gli aveva provocato.

Le indagini delle Polizia Municipale hanno permesso di ricostruire la dinamica del sinistro avvenuto all’interno dell’area di servizio carburanti “Tiber” di Via Posillipo: la ragazza, scesa dalla moto  per permettere al conducente di fare rifornimento, veniva investita dal veicolo condotto dal B. P. che percorrendo Via Posillipo in direzione di Via S. Strato, per ragioni non ancora accertate, perdeva il controllo dello stesso e colpiva in pieno la ragazza ferma all’altezza del distributore scaraventandola prima contro il parabrezza del veicolo sul lato anteriore sinistro e successivamente sul selciato. Il conducente dell’autoveicolo, anziché fermarsi, si dava alla fuga mentre la ferita veniva soccorsa dall’amico che stava facendo il  rifornimento.

All’investitore, conducente del  veicolo Fiat Panda, è stata  ritirata la patente di guida ed,  carico dello stesso,  inviata comunicazione di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ai sensi dell’art. 189  del C.d.S. per l’inottemperanza all’obbligo di fermarsi e prestare assistenza in caso di incidente stradale e ai sensi dell’art. 590 bis del C.P. per le lesioni cagionate alla ragazza.

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