UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Napoli, chiusura al traffico: basta provvedimenti spot, le associazioni ambientaliste chiedono misure serie ed efficaci contro l’inquinamento
“L’ordinanza di divieto di circolazione veicolare del Sindaco di Napoli per i giorni 25-26- e 27 giugno è solo una misura estemporanea”, lo denunciano le associazioni Fiab Napoli Cicloverdi, Cleanap, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, WWF Napoli, Gentegreen.
Oggi per Napoli appare urgente ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo e non a “misura d’auto”, anche incrementando il verde come principale soluzione nel breve-medio periodo ai cambiamenti climatici. Insomma, occorre cioè delineare una strategia più ampia per promuovere un modello di città “verde”, sostenibile e salutare ed è quindi ancora più inammissibile e anacronistico pensare che l’adozione di misure antismog adottate “a posteriori” possa essere uno strumento efficace per contenere il PM10.
“Queste misure sono determinate unicamente dall’assenza totale di politiche di mobilità e di specifici strumenti di settore (Piani urbani del traffico e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
A tale indispensabile programmazione, per la mobilità, il Comune di Napoli ha puntualmente disatteso, nonostante specifici vincoli di legge e i risultatisono oggi evidenti nei termini di una città perennemente assediata dal traffico privato, con l’aria irrespirabile, nella quale diventa sempre più complicato muoversi a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici a causa della permanente occupazione dello spazio pubblico da parte delle auto
Tutte le richieste avanzate nel tempo, soprattutto per gestire la mobilità delle persone in fase post- covid , dalle associazioni, si basano su azioni semplici che rese operative disincentivano l’uso delle auto promuovendo la mobilità attiva, soprattutto per le giovani generazioni.
L’amministrazione oltre a ignorare tali proposte ha agito tenendo aperte le ZTL del centro h.24 e non attuando nessun dispositivo atto a ridurre i flussi di traffico.
Pare quasi superfluo citare, in contrapposizione, quanto sta avvenendo in molte città italiane e europee che hanno perseguito un’alternativa alla città autocentrica aumentando la qualità della vita nei centri urbani anche in fase post Covid.