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Mosul: i jihadisti fanno esplodere il minareto pendente, la torre di Pisa dell’Iraq
I jihadisti dell’IS hanno fatto saltare in aria il minareto pendente di Mosul e la moschea adiacente dove loro leader Abu Bakr al-Baghdadi nel 2014 si autoproclamò “califfo” nella sua unica apparizione pubblica. L’Isis ha immediatamente rilasciato una dichiarazione, tramite la sua agenzia di propaganda Amaq, accusando del fatto gli Stati Uniti, ma la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha condannato la distruzione come un crimine contro “la gente di Mosul e tutto l’Iraq”.
Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha detto che la distruzione dei siti è stata “la dichiarazione ufficiale della sconfitta” dai jihadisti negli otto mesi di battaglia per Mosul”.
Il comandante generale dell’offensiva a Mosul, Abdulamir Yarallah, in un comunicato ha detto ” Daesh (IS) ha commesso un altro crimine storico facendo esplodere la moschea Nuri e Hadba” .
La distruzione di due dei più noti punti di riferimento di Mosul arriva al quarto giorno di offensiva irachena, sostenuta dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti per prendere la città vecchia, dove i jihadisti stanno opponendo una ultima resistenza sanguinosa e si aggiunge ad una lunga lista di siti del patrimonio iracheno che l’organizzazione jihadista ha distrutto in Iraq e in Siria da quando Baghdadi ha proclamato il suo “califfato”, a cavallo tra i due paesi, esattamente tre anni fa.
L’antico minareto conosciuto come “Al-Hadba” (gobbo) si trova accanto alla moschea Nuri ed è stato il punto di riferimento più amato e riconoscibile a Mosul, a volte indicato come Torre di Pisa dell’Iraq e con la sua forma inconfondibile è stato il simbolo della città.
Per il maggiore generale Joseph Martin “Questo è un crimine contro il popolo di Mosul e tutto l’Iraq, ed è un esempio del perché questa organizzazione brutale deve essere annientata”.