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Mosca: abbiamo ucciso il capo dell’Isis Al-Baghdadi
Il ministero della difesa russo afferma di aver probabilmente ucciso in Siria il leader del gruppo Stato Islamico (EI), Abu Bakr al-Baghdadi, in un raid effettuato a fine maggio dall’ aviazione russa mentre era in corso una riunione di alti dirigenti dell’organizzazione jihadista nei pressi di Raqa.
Il ministero della Difesa russo, continua il comunicato, che sta cercando di verificare attraverso vari canali, se il capo dello Stato Islamico Abu Bakr al-Baghdadi era in quella sede ed è stato eliminato nel bombardamento.
Il comando del contingente militare russo in Siria aveva ricevuto informazioni che a fine maggio si sarebbe tenuto nella periferia sud di Raqa una riunione dei dirigenti dell’organizzazione terroristica dello Stato Islamico e che lo scopo della riunione era l’organizzazione di un piano di uscita dei combattenti da Raqa attraverso il corridoio meridionale
Dopo un volo di ricognizione effettuato con droni che ha confermato la veridicità delle informazioni, aerei Su-34 e Su-35 hanno condotto attacchi che ha ucciso una trentina di comandanti dell’IS e 300 combattenti” e tra questi dovrebbe esserci anche Abu Bakr al-Baghdadi.
Questo annuncio arriva mentre l’alleanza arabo-curda sostenuta dagli Stati Uniti sta stringendo d’assedio Raqa, la roccaforte dell’IS in Siria, città simbolo delle atrocità dei terroristi islamici e base per la pianificazione degli attacchi all’estero.