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Morto Hugh Masekela, leggenda jazz, emblema della lotta contro l’apartheid
E’ morto martedì, all’età di 78 anni, Hugh Masekela, trombettista e cantante, leggenda del jazz sudafricano ed emblema della lotta contro l’apartheid. A riferirlo è la famiglia con una dichiarazione ufficiale:”E ‘con grande tristezza che la famiglia annuncia la morte di Ramapolo Hugh Masekela. Dopo una battaglia coraggiosa contro il cancro della prostata, è morto serenamente a Johannesburg, circondato dalla sua famiglia”.
Masekela, appassionato di musica, fin da bambino inizia suonare il pianoforte e forma la sua cultura musicale in campo jazz ascoltando i grandi della musica afroamericana come Louis Armstrong, , Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Cab Calloway, Billie Holiday, Miles Davis . A 14 anni decide di suonare la tromba , ricevuta in dono dall’arcivescovo Trevor Huddleston, impara a suonare lo strumento molto rapidamente e comincia a suonare in numerose orchestre jazz. L’ inasprirsi del regime dell’apartheid convincono Masekela ad espatriare e lasciare il proprio paese per tornare solo quando, nel 1990, Nelson Mandela, un’icona della lotta contro il razzismo istituzionale, non fu rilasciato. Dopo un breve periodo a Londra, si trasferisce a New York dove studia alla Manhattan School of Music. Negli Stati Uniti, frequenta i giganti della musica come Jimi Hendrix, David Crosby, Marvin Gaye, Dizzy Gillespie o “Mama Africa”, la cantante sudafricana Miriam Makeba, che sposerà , anche se il loro matrimonio durerà solo due anni. Raggiunge subito la notorietà e con le sue canzoni canta l’oppressione , diventando simbolo della lotta contro l’ apartheid; tra i suoi più grandi successi ci sono “Bring Him Back Home”, un tributo al futuro premio Nobel per la pace Nelson Mandela. Sposato quattro volte, Masekela ha collaborato con i più grandi artisti della sua epoca e collezionato una serie infinita di canzoni di successo, ha vinto il premio “Legend of the Year” 2016 agli MTV Africa Music Awards. Il presidente sudafricano Jacob Zuma ha commentato: “Un artista jazz, un leggendario trombettista, un difensore della cultura e un veterano della lotta di liberazione contro il regime segregazionista. Ha mantenuto viva la fiamma della libertà combattendo, attraverso la sua musica, contro l’apartheid”.