La Commissione Ue è al lavoro per predisporre le misure necessarie ad  affrontare il nodo migranti nella maniera più efficace e condivisa.

All’indomani dell’incontro tra i Ministri dell’Interno di Francia, Germania e Italia e del commissario Ue Dimitris Avramopoulos a Parigi, aldilà  della solidarietà formale incassata dal Ministro  Minniti , i distinguo operati da Macron tra migranti rifugiati ed economici , l’altolà di Francia e Spagna agli sbarchi nei loro porti e le minacce dell’Austria di schierare l’esercito al confine italiano  ci dà una concreta indicazione di come  il cammino verso una soluzione, che veda il concreto coinvolgimento di tutti i paesi,  sia ancora complicato e per nulla scontato.

I nodi da sciogliere, all’incontro informale dei ministri dell’Interno Ue di giovedì  a Tallin ,  riguarderanno  un maggiore sostegno” all’Italia, ma anche quali soluzioni idonee  trovare per  arginare i flussi migratori.

La  prima delle misure, dell’accordo siglato ieri a Parigi,  prevede di “lavorare ad un codice di comportamento per le Ong , che sarà preparato da Italia, “per migliorare il coordinamento con le ONG operanti nel Mediterraneo centrale.”

Accanto a questo codice che dovrà regolamentare il comportamento delle ONG,  sarà previsto un sostegno economico alla guardia costiera libica per il monitoraggio delle coste, aiuti all’OIM e all’UNHCR per meglio adeguare i centri in Libia agli standard internazionali per condizioni di vita e di diritti umani, idea molto cara al Ministro Marco Minniti.

Il piano prenderà in considerazione anche come rafforzare i controlli sul confine meridionale della Libia per arginare i flussi migratori irregolari

Infine, occorrerà trovare una soluzione su come accelerare il dispositivo dei trasferimenti , vale a dire la distribuzione dei rifugiati in Italia. Su questo punto la Francia e la Germania si sono impegnati a rafforzare i loro sforzi.