Maxy  blitz di polizia e carabinieri che da stamani all’alba hanno avviato l’esecuzione dell’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro Dda nei confronti di 51 soggetti che a vario titolo sono ritenuti responsabili dei reati di produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha visto coinvolto un imponente dispiegamento di forze, circa 500 uomini tra carabinieri e poliziotti.

Con questa operazione, denominata “Passo di Salto“, si è smantellato una potente associazione operante nella zona sud di Catanzaro che aveva dato vita ad una vera e propria holding dello spaccio. Secondo Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro è una “Operazione che toglie una cappa sulla città”.

Le investigazioni, che si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali, veicolari e telefoniche, riprese video con telecamere nascoste, sono state condotte e portate a termine, separatamente dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del capoluogo e dalla Squadra Mobile, e sono scaturite da altre acquisizioni effettuate dal Commissariato e dalla stazione dell’Arma di Catanzaro Lido, che avevano avviato degli accertamenti proprio sull’attività di questo gruppo attivo nel settore degli stupefacenti e che operava in prevalenza proprio nel quartiere sud del capoluogo calabrese.

Importanti, per completare il quadro delle indagini e rafforzare le prove, sono state le dichiarazioni di Santino Mirarchi, ritenuto uno dei capi del sodalizio criminale il quale nel 2016 è divenuto collaboratore di giustizia.

Dalle indagini è emerso che l’organizzazione criminale era suddivisa in tre livelli (fornitori, grossisti e spacciatori al minuto), creando un vero e proprio monopolio del business in Catanzaro e nei comuni  del litorale ionico catanzarese attivando, per quanto riguarda i canali di approvvigionamento, stretti legami con potenti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del Crotonese.

E’ emersa, altresì, una peculiare modalità operativa del gruppo, cioè la cessione in conto vendita della droga, il cui regolare pagamento era garantito dalla forza di intimidazione esercitata dal sodalizio sugli spacciatori al dettaglio e sui consumatori.
Gli indagati sono: Maurizio Abbruzzese, Catanzaro; Luigi Attinà, Catanzaro; Antonio Berlingieri, alias “Toninu u Biondu”, San Giovanni in Fiore; Ivana Berlingieri, Catanzaro; Stefania Berlingieri, Catanzaro; Ernesto Bevacqua alias “U Giappone”, Lamezia Terme; Martino Bevacqua, Catanzaro; Armando Bevilacqua, Crotone; Stefano Bevilacqua, Reggio Calabria; Paolo Cara, Melito Porto Salvo; Fabio Di Marino, Catanzaro; Domenico Falcone, Catanzaro; Rosario Salvatore Fera, Catanzaro; Mario Fera alias Antonio, Catanzaro; Giuseppe Manuel Gesualdo, Catanzaro; Antonio Giorgianni, Catanzaro; Alessandro Granato alias “Bombolino”, Catanzaro; Paolo Gravino, Catanzaro; Antonio Gualtieri alias “Cucuzza”, Catanzaro;  Francesco Guido alias “Checco”, Catanzaro; Leja Kane alias “Marco il Nero”, Senegal; Mario Leone, Catanzaro; Franco Macario, Catanzaro; Angelo Antonio Maletta alias “Tony”, Catanzaro; Gerardo Masciari alias “Nino”, Trani; Marco Mazzitelli, Catanzaro; Giuseppe Morabito alias “Peppe”, Locri; Francesco Alex Niciforo alias “Ciccio”, Locri; Gigino Paone, Catanzaro; Francesco Pizzata alias “Zio Ciccio”, Melito Porto Salvo; Andrea Pizzari alias “Il Grasso”, Catanzaro; Erminia Procopio, Catanzaro; Lorenzo Procopio, Catanzaro; Vincenzo Procopio, Catanzaro; Gabriele Ricciardi, Catanzaro; Gianluca Russo, Soverato; Stefano Teti, Catanzaro; Pietro Antonio Vitaliano, Catanzaro; Ignazio Catalano, Catanzaro; Sebastiano Pelle alias “Pallino”, Melito Porto Salvo; Vincenzo Ierace, alias “Vecchiaredu”, Guardavalle; Enzo Costantino, Catanzaro; Sebastiano Donnemma, Catanzaro; Carlo Litterio, Catanzaro; Davide Voci, Catanzaro; Alex Frongia, Soverato; Antony Fiorentino, Catanzaro; Cosimino Abbruzzese, Sellia Marina; Massimo Bevilacqua alias “U Mallocciu”, Catanzaro; Nicola Manetta, Crotone; Marco Passalacqua, Catanzaro; Giovanni Veneziano, Crotone.

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