E’ stato avviato il nuovo servizio @e.bollo, realizzato dall’Agenzia delle Entrate, con la collaborazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che consente a cittadini e imprese, che devono assolvere l’imposta di bollo sulle istanze trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti, di versare l’imposta di bollo con modalità telematiche.

Il pagamento dell’imposta può avvenire con addebiti sul conto corrente o con carta di debito o prepagata tramite i servizi di pagamento del sistema pagoPA.

Il servizio, come precisato dall’Agenzia delle Entrate, con una apposita nota, “punta a semplificare e a velocizzare le procedure a vantaggio dei cittadini e delle imprese che si interfacciano con la pubblica amministrazione” ed “elimina uno dei principali vincoli alla completa dematerializzazione di documenti e procedure, portando definitivamente sul pc dei cittadini anche i servizi che prevedono il pagamento del bollo”.

Al momento il nuovo servizio è disponibile in via sperimentale soltanto in alcuni comuni della Lombardia (Legnano, Monza, Pavia, Rho e Voghera) e del Veneto (Treviso, e Vicenza). Entro breve termine il servizio verrà esteso ai primi 750 comuni accreditati al servizio pagoPA con l’obiettivo di arrivare progressivamente ad estenderlo a tutte le amministrazioni.

L’acquisto della marca da bollo digitale è possibile tramite gli strumenti messi a disposizione dai Prestatori di Servizi di Pagamento (cd. PSP, ossia i soggetti individuati dall’art. 114 sexies, del T.U. in materia bancaria e creditizia), cioè addebito in conto, carta di debito, prepagata e carta di credito, attraverso i servizi presenti su pagoPA. I cittadini e le imprese potranno scegliere il PSP tra quelli che hanno aderito al sistema pagoPA e hanno stipulato un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate (l’elenco è disponibile nella pagina dedicata al servizio sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Successivamente, ha precisato l’Agenzia delle Entrate, “saranno attivate anche le procedure di pagamento della marca da bollo digitale direttamente presso gli intermediari abilitati, per le richieste e per i relativi atti scambiati via posta elettronica tra cittadini e amministrazioni”.

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