Ritorno amaro per Cristiano Ronaldo a Madrid, che nella mattinata di oggi dovrà varcare le porte di un’aula del tribunale e non quelle del Santiago Bernabéu . La stella della Juventus dovrà, infatti, formalizzare un accordo con l’ufficio delle imposte spagnolo che prevede una multa di 18,8 milioni di euro per evasione fiscale. L’accordo prevede anche una condanna di 23 mesi di carcere che non dovrà scontare perchè  in Spagna, le condanne fino a due anni di carcere non sono generalmente applicate a persone senza precedenti penali. L’udienza ,prevista intorno alle 10 del mattino, sarà una pura formalità e dovrebbe durare solo pochi  minuti. La star della Juventus non ha ricevuto alcun trattamento preferenziale : il presidente della corte,  infatti, respinto la sua richiesta di apparire in videoconferenza e dovrà entrare, senza poter evitare i media, nell’edificio, come un comune cittadino. Gli avvocati del giocatore avevano chiesto di entrare nell’edificio in auto per evitare la folla di giornalisti, per motivi di sicurezza. “Nonostante la sua grande notorietà”, non è dimostrato che il suo accesso al tribunale tramite la solita scala possa “compromettere (la sua) sicurezza è stata la risposta del tribunale . Ma i  guai giudiziari non sono ancora finiti per Ronaldo, che a breve dovrà difendersi negli Stati Uniti, dalle accuse di stupro avanzate da un ex modella americana la quale sostiene di essere stata violentata  nel 2009 a Las Vegas.  La polizia americana ha recentemente inviato una richiesta alle autorità italiane per ottenere un campione di DNA dal calciatore. Ronaldo ha sempre negato fermamente queste accuse e ancora una volta, in un’intervista al quotidiano portoghese Record del 31 dicembre, ha dichiarato di avere “la coscienza pulita”.