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L’UE pensa di consentire l’ingresso ai cittadini extracomunitari vaccinati
La Commissione europea ha proposto agli Stati membri dell’UE la possibilità di consentire l’entrata a quelle persone provenienti da paesi extracomunitari che abbiano ricevuto un vaccino approvato dall’UE almeno 14 giorni prima dell’arrivo.
Attualmente quattro vaccini, Pfizer / BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson , sono autorizzati dall’Agenzia europea per i medicinali mentre è ancora sotto esame il vaccino russo Sputnik V.
La Commissione europea prevede che queste modifiche vengano adottate entro la fine di maggio, anche se entreranno in vigore una volta che gli stati dell’UE applicheranno il certificato verde digitale per i propri cittadini. Il regolamento sui certificati verdi dovrebbe essere approvato al più presto a giugno.
L’UE ha deciso di limitare l’ingresso di cittadini extracomunitari nel proprio territorio lo scorso marzo al fine di contenere la diffusione della pandemia COVID-19.
Attualmente i viaggi non essenziali sono consentiti ai residenti di un gruppo ristretto di paesi in virtù del loro buono stato epidemiologico: Australia, Cina, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Corea del Sud e Thailandia.
La Commissione europea si aspetta che i paesi dell’UE estendano questo elenco in modo significativo nel prossimo futuro consentendo l’entrata ad altri cittadini extracomunitari che abbiano ricevuto anche un vaccino diverso da quelli fin qui autorizzati.
Va evidenziato, comunque, che la Commissione europea può solo avanzare raccomandazioni sull’imposizione o l’eliminazione di limitazioni di viaggio ai cittadini provenienti da paesi non UE al fine di incoraggiare gli Stati membri a coordinare le loro azioni, in quanto i paesi UE possono decidere liberamente a chi aprire i propri confini.