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L’ONU adotta nuove sanzioni contro la Corea del Nord, come reagirà Kim Jong-un?
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità , su iniziativa degli Stati Uniti, un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Corea del Nord, che limita le sue importazioni di petrolio e derivati e le esportazioni di prodotti tessili.
L’ottava serie di misure, sostenuta anche da Cina e Russia, i paesi più vicini alla Corea del Nord sono state adottate per cercare di annegare finanziariamente la Corea del Nord a causa del suo programma nucleare ed a seguito del test nucleare del 3 settembre. Con queste sanzioni l’ONU vuole spingere Pyongyang a negoziare i suoi programmi di armi nucleari e convenzionali ritenuti una minaccia alla stabilità mondiale. “Non stiamo cercando la guerra”, ha detto l’ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley, promotrice della risoluzione adottata dal Consiglio di sicurezza. Seoul accolto con favore l’adozione della risoluzione, definendola “un serio avvertimento” a Pyongyang. “La Corea del Nord deve rendersi conto che la denuclearizzazione è l’unico modo per garantire la sicurezza ed il suo sviluppo economico “.
Anche Tokyo, attraverso il primo ministro Shinzo Abe ha espresso il proprio apprezzamento per la risoluzione “veloce” e “forte”, invitando la comunità internazionale ad aumentare la pressione sulla Corea del Nord per spingerla a cambiare la sua politica.
Il primo progetto di testo presentato degli Stati Uniti, prevedeva misure molto più severe nei confronti della Corea del Nord ma, per ottenere il sostegno anche di Russia e Cina , Whashington ha dovuto ridimensionare le sue pretese mantenendo l’embargo sul gas naturale e limitando le vendite di petrolio a 500.000 barili per tre mesi dal 1° ottobre per passare a 2 milioni di barili a partire dal 1 gennaio per un periodo di 12 mesi .
Prima dell’adozione di queste misure la Corea del Nord ha espresso in modo forte e chiaro la sua opposizione alle nuove sanzioni avvertendo gli Stati Uniti che avrebbe inflitto loro “grande sofferenza e dolore”.