UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
L’omicida di Noemi Durini cambia versione: “voleva uccidere la mia famiglia”
L’assassino di Noemi Durini, offre una nuova e sconvolgente versione dell’omicidio della ex fidanzata che lascia immaginare come i colpi di scena , in questa tristissima vicenda, la faranno ancora da padrone. Il ragazzo di Alessano non avrebbe ucciso Noemi con una pietra , come inizialmente raccontato, bensì ferendola mortalmente con un coltello che, a suo dire, avrebbe portato la stessa ragazza per indurre il fidanzato ad uccidere la sua famiglia . “L’ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia”, con queste parole ha cercato di dare una giustificazione al suo folle gesto. “Dopo lo sterminio della mia famiglia volevamo fuggire a Milano”. Questa la lucida ricostruzione dell’accaduto data dal 17enne agli inquirenti che avranno di che lavorare per sbrogliare il bandolo di una matassa che si fa sempre più ingarbugliata. Il ragazzo sembra portare avanti , così, un lucido mix di strategie difensive finalizzate a sminuire le proprie responsabilità coinvolgendo da una parte la vittima e dall’altra tenendo un atteggiamento spavaldo , provocatorio al limite della sanità mentale. Prova ne è l’atteggiamento insolente tenuto dal ragazzo, all’uscita dalla caserma, con saluto condito da linguaccia rivolta verso la gente che, solo grazie al pronto intervento dei carabinieri, si evitato il suo linciaggio da parte di una folla diventata inferocita. . L.M., queste le iniziali del suo nome, oltreché di omicidio volontario dovrà rispondere di occultamento di cadavere, reato contestato anche al padre, che lo avrebbe aiutato, secondo gli inquirenti, a nascondere le prove.