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L’Italia si ferma al palo, va alla Svezia l’andata del play off Mondiale
Per fronteggiare il consueto 4-4-2 della Svezia, Ventura opta per la difesa a tre affidandosi alla BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini), con Parolo a supportare in mezzo al campo Verratti e De Rossi e con Candreva e Darmian sulle fasce. In avanti spazio al tandem Immobile-Belotti, una coppia rodata alla nona presenza dal primo minuto nell’era Ventura, con l’attaccante granata che torna in campo dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare le ultime due gare con Macedonia e Albania.
L’avvio è subito vivace e dopo una punizione alta di Forsberg al 4’ è l’Italia ad andare vicina al vantaggio due minuti più tardi: discesa sulla sinistra di Darmian e cross sul secondo palo per Belotti, che sale in cielo e di testa sfiora il palo alla destra di Olsen. I ritmi sono elevati, la Svezia pressa alto cercando di bloccare sul nascere la manovra degli Azzurri e spaventa Buffon con un diagonale di Toivonen che termina a lato. L’Italia cerca di risalire il campo palla al piede, mentre la squadra di Andersson si affida spesso ai palloni alti cercando di sfruttare i 190 centimetri di Toivonen. E’ Forsberg, il più talentuoso dei suoi, a rendersi pericoloso al 25’ con un destro a giro fuori misura, poi Verratti si fa ammonire e salterà così per squalifica il match di ritorno. Al 38’ Berg anticipa in area Chiellini ed è provvidenziale l’uscita di Buffon, che sventa l’ultima minaccia del primo tempo.
Alla vigilia Ventura ha sottolineato quanto sia importante segnare alla ‘Friends Arena’ in vista della gara di ritorno e gli Azzurri tornano in campo nella ripresa con l’obiettivo di trovare quel gol che metterebbe in discesa il play off. L’Italia prova a sfondare sulla corsia destra dove imperversa Candreva, che dopo aver lasciato partire un cross che attraversa tutta l’area di rigore impegna Olsen con un destro secco dalla distanza. Berg, già ammonito, rischia per due volte il cartellino rosso prima per una spinta ai danni di Chiellini, che si scontra con Buffon in uscita, poi per una gomitata a De Rossi. Al’61’ arriva però come una doccia fredda il gol della Svezia, con un tiro del neo entrato Johansson che trova la deviazione decisiva di De Rossi.
Entra Eder al posto di Belotti e al ’70 l’Italia va ad un passo dall’1-1 con un gran destro di Darmian che fa vibrare il palo. Per l’ultimo quarto d’ora Ventura si affida anche al talento di Lorenzo Insigne, che rileva Verratti con gli Azzurri che passano al 4-2-4. Ma la Svezia si rintana nella propria metà campo a difesa del vantaggio e riesce a portare a casa un 1-0 che vale oro. Tra tre giorni a Milano si replica e saremo obbligati a vincere per volare a giugno in Russia.