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Le piante depurative per tornare in forma dopo gli eccessi a tavola
I pranzi luculliani delle feste pasquali hanno messo a dura prova il fegato, maltrattato da un’alimentazione scorretta e sbilanciata? Niente paura, la natura ci viene in soccorso offrendoci la possibilità fare ricorso alle erbe depurative che possiamo assumere sotto forma di tisane o decotti, in quanto l’acqua favorisce l’eliminazione delle tossine, sostanze nocive per l’organismo. Esistono diverse piante officinali che possono essere utilizzate per questo scopo, come il Tarassaco, il Carciofo, il Cardo mariano, la Bardana, la Betulla, l’Ortica, il Rosmarino, la Genziana, la Cicoria.
Esaminiamole nel dettaglio per conoscerle meglio:
Il Tarassaco, il nome deriva dal greco”Tarasso” che significa “guarisco”,per le sue proprietà benefiche. Le proprietà diuretiche e digestive di questa pianta sono contenute nelle foglie e nella radice che viene usata per preparati depurativi perché favorisce l’attività del fegato e della colecisti; migliora inoltre, la funzionalità renale, con l’aumento della diuresi favorendo l’eliminazione di tossine e sostanze di rifiuto dell’organismo. Agisce anche sul pancreas, per mezzo della colecistochinina, il suo principio attivo, che facilita la digestione; fornisce anche una notevole quantità di ioni potassio aumentando la motilità intestinale.
ll Cerciofo è una delle più salutari piante mediterranee. La parola deriva dall’arabo Kerschooff. I principi attivi sono contenuti nelle foglie che facilitano la produzione della bile – proprietà coleretiche – e il trasporto della bile nel duodeno – proprietà colagoghe – Favorisce il ricambio di colesterolo e trigliceridi, svolge funzione epatoprotettiva, migliora la peristalsi cioè la motilità del tubo digerente.
Il Cardo mariano è antiepatotossico; colagogo-coleretico. Il principio attivo è la silimarina, il cui potere disintossicante del fegato è stato provato. E’ indicato nei casi di epatiti acute, epatopatie croniche da cause tossiche o metaboliche, cirrosi e steatosi epatica.
La Bardana è utilizzata per le sue proprietà ipoglicemizzanti, drenante e depurativa in generale, favorisce l’eliminazione delle tossine dall’organismo. Può essere usata utilizzata per preparare decotti.
La Betulla viene usata come diuretico, antinfiammatorio e nella cura della cistite grazie alle proprietà diuretiche e depurative.
L’Ortica esercita un’ azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata nei calcoli renali, renella, iperglicemia e cistite; e, in generale, un’azione disintossicante.
Il Rosmarino ha proprietà digestive, aromatiche e carminative che favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali, stimola la peristalsi e calma gli spasmi della muscolatura liscia.
La Genziana viene utilizzata per liquori e tisane.
La Cicoria viene usata contro la sonnolenza e per la salute di reni pancreas, fegato e cistifellea; fondamentale per chi soffre di diabete.
Effetti positivi provengono anche dall’impiego delle piante carminative, quelle che migliorano i processi digestivi e riducono i gas intestinali, come per esempio Finocchio,Anice, Menta, Cumino, ecc..
Maria Giuffrida