Le due Coree hanno ripreso a parlarsi ed iniziato il loro primo incontro dopo oltre due anni , un incontro incentrato sulla possibilità della partecipazione della Corea del Nord ai Giochi Olimpici Invernali, ma che tenterà anche di placare le tensioni regionali.

Il vertice, iniziato in orario alle 10.00 ora sudcoreana  a Panmunjom, un villaggio di confine dove è stato firmato il cessate il fuoco, nella zona demilitarizzata che divide la penisola,  è il primo ad alto livello  tra i due paesi  che non mantengono ufficialmente relazioni diplomatiche dal dicembre 2015.

La delegazione nordcoreana ha attraversato a piedi la linea di divisione militare per recarsi alla Casa della Pace, il luogo di incontro nella parte sudcoreana, a pochi metri da dove un disertore ha disertato due mesi fa sotto una pioggia di proiettili. Cho Myoung-Gyon, capo della delegazione sudcoreana e Ri Son-Gwon capo della delegazione si sono stretti la mano prima di entrare nell’edificio. La Corea del Nord ha proposto di inviare insieme ai suoi atleti, alle Olimpiadi di Pyeongchang, che si terranno dal 9 al 25 febbraio, una delegazione di alto livello, sostenitori, artisti e una squadra di dimostrazione del taekwondo.  Seoul ha chiesto la ripresa dei ricongiungimenti familiari, una delle eredità più dolorose del conflitto, così come i colloqui tra la Croce Rossa dei due paesi. “Diamo alla gente un prezioso regalo per il nuovo anno”, ha detto la Corea del Nord. “Si dice che un viaggio fatto in due duri più a lungo di un viaggio solitario”. L’atmosfera sembrava più rilassata del solito. “Le persone sono ansiose di vedere il Nord e il Sud muoversi verso la pace e la riconciliazione”, ha detto la Corea del Sud. Toni sicuramente più concilianti rispetto a quelli fatti di insulti e minacce a cui ci hanno abituato negli ultimi tempi il leader nordcoreano Kim Jong-Un e dal presidente americano Donald Trump.

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