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L’Africa nella morsa di COVID-19 e malaria: possibili 3 milioni di morti
Si avvicina sempre più, con il passare delle ore, il triste record di 200.000 morti da Coronavirus nel mondo. Mentre l’America continua a navigare in piena tempesta, al ritmo di un migliaio di morti al giorno, l’Occidente si organizza per rimettere in moto economie e vita sociale, l’Africa inizia a registrare sempre più casi di coronavirus.
Stando al documento dell’Uneca, una delle cinque commissioni economiche dell’Onu, la diffusione del virus potrebbe interessare una fetta molto vasta della popolazione africana con una stima di morti che oscillerebbe tra i 300 mila e i 3 milioni e trecento, stima di difficile previsione per la difficoltà di stabilire l’efficacia delle misure che saranno adottate per fronteggiare l’emergenza.
Ma una calamità ne nasconde un’altra: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, a causa di problemi con la distribuzione di zanzariere e medicine dovuti al coronavirus, circa 400.000 altre persone potrebbero morire di malaria quest’anno.
Già in Zimbabwe, il numero di casi di malaria è aumentato di quasi il 50% rispetto allo scorso anno. Le persone colpite dalla malaria, per paura del coronavirus, probabilmente rimarranno a casa invece di cercare cure in ospedale.
L’OMS prevede che il bilancio delle vittime da malaria nell’Africa subsahariana potrebbe avvicinarsi a 770.000, il doppio rispetto al 2018 e questa malattia, a differenza del Covid-19, colpisce soprattutto le donne in gravidanza ed i bambini.