UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
La serata delle grandi sfide, stasera i primi importanti verdetti,la prova di maturità per il Napoli
Parlare di giornata decisiva all’ottava di campionato è, sicuramente , un’esagerazione ed anche fuori luogo ma dire che ci si trovi di fronte ad un turno particolarmente importante è , di certo, pertinente. Gli anticipi odierni, Juventus-Lazio e Roma-Napoli non è soltanto un doppio scontro al vertice tra le squadre che occupano le prime cinque posizioni della classifica ma qualcosa in più, è la giornata delle risposte importanti: oggi sapremo , per esempio, se la Juve di quest’anno è sempre la solita squadra , magari brutta a vedersi ma cinica e vincente che negli appuntamenti importanti si fa trovare sempre pronta , se le crepe palesate in difesa in queste prime gare, dopo la partenza di Bonucci, sono solo il frutto di sfortunate coincidenze o la spia di un problema nuovo ed ancora irrisolto. Oggi sapremo se la Lazio, squadra che probabilmente esprime il più bel calcio dopo quello del Napoli, puntualmente come il sangue di San Gennaro a settembre, si scioglierà al cospetto delle maglie bianconere oppure, a differenza delle passate edizioni, si giocherà la gara con la spina dorsale dritta. Oggi scopriremo, se la Roma di Di Francesco , dopo aver toppato il primo big match con l’Inter, potrà far parte del ristretto gruppo di team che si giocherà la vittoria finale o sarà solo un nobile comprimario. Ed infine oggi sapremo se il Napoli , saldamente al comando della classifica grazie alla partenza boom fatta di 7 vittorie su 7 partite, è finalmente cresciuto, maturato, ha raggiunto quella consapevolezza della propria forza che le permetterà di essere non solo bello ma anche vincente, è il giorno dove chi ha gli “attributi” dovrà cacciarli fuori, capiremo se è finalmente l’anno giusto e non l’ennesimo “sogno di una notte di mezza estate” e scopriremo se la strategia di De Laurentiis, di investire i soldi puntando alla riconferma del gruppo dei migliori anziché immettere nuovi elementi è stata quella giusta , anche se impopolare. Si , è vero, mancheranno ancora 30 gare alla fine della cavalcata scudetto, la classifica non cambierà, apparentemente, di molto ma oggi è troppo importante tingere il campionato di azzurro Napoli.