La quinoa  è una pianta erbacea annuale originaria del Sudamerica; appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa di spinaci e barbabietole; produce una spiga, detta panicolo,  all’interno della quale ci sono i semi utilizzati per la produzione di farina che, essendo priva di glutine, può essere consumata anche dai celiaci. E’ l’unica pianta che contiene tutti gli otto amminoacidi essenziali, minerali (fosforo, potassio, magnesio, manganese, zinco, ferro), proteine, vitamine  (C,E,B) e carboidrati (60/70%); fornisce, quindi, un apporto calorico contenuto (368 Kcal ogni 100 g). Si conoscono tre varietà di quinoa, simili dal punto di vista nutrizionale: nera, gialla e rossa. Possono essere usati sia i semi che la farina. Prima dell’uso la quinoa deve essere sciacquata per eliminare il gusto amarognolo e  sottoposta a cottura con una quantità doppia di acqua per circa venti minuti. Il piatto è pronto quando l’acqua è stata, completamente, assorbita e  va condito a piacere. Abbinata anche con zucchine, pomodori e zenzero consente la preparazione di piatti unici da inserire nelle diete dei celiaci e dimagranti. Le foglie, sbollentate, possono essere servite come contorno. Dalla quinoa si ottiene anche  la birra e bevande analcoliche. Nonostante  lieviti poco può essere usata per prodotti da forno e dolciari come pane, biscotti e torte. Insomma, un alimento ipocalorico  dalle straordinarie proprietà che ben merita di essere introdotto nella dieta quotidiana.

Maria Giuffrida

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