UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
La Pasqua tra astronomia, storia e tradizioni
La Pasqua, è una festa mobile perché si celebra la prima domenica, dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera. Il Sole, nel suo cammino apparente lungo l’Eclittica ( l’orbita ellittica che la Terra descrive intorno al Sole), attraversa l’Equatore nel punto vernale o punto d’Ariete che corrisponde all’equinozio di primavera. La data della Pasqua è legata alla luna nuova.
Nei Vangeli si narra che Gesù e i discepoli consumarono l’Ultima Cena , venne fatto prigioniero e il giorno successivo,Pesah o Pasqua ebraica,condannato a morte. Dopo tre giorni si verificò la Resurrezione. Alla fine del II sec. si celebrò ogni anno senza considerare in che giorno della settimana ricorresse, solo successivamente si stabilì di celebrare la Pasqua il giorno dopo lo shabbath, la Domenica o Dies Dominica, il giorno del Signore.
Durante il Concilio di Nicea,l’imperatore Costantino decise di festeggiare la Pasqua, con criteri astronomici, in coincidenza con la Pasqua ebraica. Poichè la data della Pasqua viene fissata tenendo conto sia dell’equinozio di primavera sia del plenilunio, esiste un intervallo di tempo fra due date, il 22 Marzo (Pasqua bassa) e il 25 Aprile (Pasqua alta), al di fuori delle quali la Pasqua non può ricorrere.
L’usanza di scambiarsi le uova di Pasqua proviene dagli antichi romani che usavano sotterrare uova per propiziarsi, la fertilità della Terra. In concomitanza con la Pasqua 2017, grazie al Telescopio Spaziale Hubble, si può osservare la nebulosa Uovo a 3200 anni luce dalla Terra. Appare come tanti cerchi concentrici intorno alla stella centrale
.Maria Giuffrida