UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
La Marina argentina annuncia ufficialmente la sospensione delle ricerche del sottomarino San Juan
La Marina argentina ha annunciato che ha ufficialmente chiuso giovedì le operazioni di ricerca per potenziali sopravvissuti tra i 44 membri del sottomarino militare argentino San Juan.
Per adesso la tesi più accreditata è che il sottomarino sia affondato nell’Atlantico in seguito ad un’esplosione a bordo, mercoledì 15 novembre, anche se non è possibile provarla perché il San Juan non è stato ancora localizzato.
Un’esplosione improvvisa spiegherebbe l’assenza di attivazione del segnale di soccorso e la completa interruzione delle comunicazioni. La causa dell’esplosione potrebbe derivare da un guasto alla batteria: nel suo ultimo messaggio, la mattina del 15 novembre , il comandante Pedro Martin Fernandez riferì alla sua base un guasto alla batteria ma che il problema era stato risolto e che avrebbero continuato il cammino verso la base di Mar del Plata, dove era previsto l’arrivo il 19 o il 20, nonostante il danno.
Un sottomarino di questo tipo è generalmente equipaggiato con quattro batterie da 50 tonnellate ciascuna che contengono piombo e acido solforico e, in caso di surriscaldamento, le batterie possono rilasciare idrogeno, che esplode a contatto con l’ossigeno. La prossima settimana due veicoli sottomarini telecomandati proveranno a rilevare il San Juan, con una tecnologia più sofisticata.