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La malasanità e la scusa del Covid-19 agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Lettera alla Redazione
Riceviamo e pubblichiamo l’appello e la richiesta di aiuto della figlia di una signora anziana affetta da gravi ulcerazioni alle gambe che, pur essendosi recata più volte agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, attendendo diverse ore, non è stata medicata. Se quanto segnalato è vero, sarebbe, in effetti, molto grave. La redazione è disponibile a pubblicare eventuali precisazioni in merito da parte dell’ Ospedale.
“La malasanità continua nell’ ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Mia mamma signora anziana e invalida soffre gravemente di ulcere alle gambe che vanno medicate e bendate almeno 2 o 3 volte alla settimana. Premetto un bendaggio particolare che possono fare solo loro del reparto vascolare.
L’ambulatorio del suddetto reparto è chiuso ormai da 2 mesi abbandonando tutti questi pazienti compresa mamma che sta soffrendo da settimane e che per il forte dolore che avverte alle gambe non riesce nemmeno più a nutrirsi e purtroppo ha perso più di 10 kg. Si è recata al pronto soccorso lunedì 11 c.m. sottoponendosi giustamente al tampone per Covid-19 risultato negativo.
Dopo più di 6 ore ti attesa la medicazione non è stata fatta perché in reparto non c’era nessuno o quanto meno nessuno ha risposto alle chiamate del pronto soccorso. Ci consigliano quindi di chiamare e fissare un appuntamento ma mia mamma chiama ormai da mesi e nessuno ha mai risposto figuriamoci in questi giorni.
Oggi si reca nuovamente al pronto soccorso per i forti dolori alle ore 12:00 è uscita alle ore 19:00 sottoponendosi nuovamente ad un altro tampone e nemmeno oggi è stata fatta la medicazione dopo vari solleciti. Non so più cosa fare non si può fare soffrire così una persona, anche sul referto del pronto soccorso c’è scritto che deve essere medicata urgentemente. Aiutatemi voi è una situazione vergognosa e pericolosa per mamma“.
Maddalena Filippino