Nel 2019, la Cina ha conquistato il record del mondo tra i paesi inquinatori della terra per aver rilasciato nell’atmosfera più emissioni di gas serra di quante ne siano capaci tutti gli Stati membri dell’UE e dell’OSCE.  A riferirlo è la BBC sul suo sito web, citando i dati dell’agenzia di ricerca Rhodium Group.

Sulla base dei nuovi dati aggiunti per il 2019, Rhodium Group stima che la quantità di emissioni prodotte in Cina per la prima volta da quando questi dati sono stati raccolti “ha superato la quantità di tutti i paesi sviluppati messi insieme” .

In Cina record di emissioni gas serra

Nel 2019, la Cina ha rilasciato il 27% di tutte le emissioni di gas serra. Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti, che hanno prodotto l’11% di queste emissioni, e il terzo in India, il 6,6%. Al quarto posto c’è l’Unione Europea con il 6,4 per cento. Nel 2019 la Cina ha prodotto 14.093 milioni di tonnellate di emissioni. I paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e l’UE hanno generato insieme 14,057 milioni di tonnellate di emissioni. La quantità di emissioni prodotte dalla Cina è più che triplicata dagli anni ’90.

Necessario accordo

Gli scienziati avvertono che il cambiamento climatico sarà difficile da prevenire se gli Stati Uniti e la Cina non raggiungeranno un accordo in questo settore, osserva la BBC. Questi due paesi sono i maggiori produttori di emissioni di carbonio, contribuendo al riscaldamento globale, e le loro posizioni sono quindi fondamentali per qualsiasi sforzo internazionale su questo tema.

In un vertice sul clima ad aprile, il presidente cinese Xi Jinping ha ricordato che la Cina prevede di raggiungere le emissioni massime di CO2 entro il 2030 e poi ridurle drasticamente. Prevede di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2060. Tuttavia, la Cina fa un ampio uso del carbone come fonte di energia e gestisce 1.058 centrali elettriche a carbone nel paese, scrive la BBC.

Poco prima dell’inizio della riunione di aprile, per lo più virtuale, la Casa Bianca ha promesso che gli Stati Uniti avrebbero ridotto le proprie emissioni di gas serra del 50-52% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005.

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