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Il record elettorale di Gianluca Gallo in Calabria: il successo della sana politica e del buon governo
Gianluca Gallo, è risultato eletto consigliere regionale della Calabria con 21.692 voti; veramente un record senza precedenti non solo perché è stato il primo eletto ma, soprattutto, perché è stato il più votato nella storia del regionalismo calabrese; nessun candidato al consiglio regionale, sin dalla prime elezioni dopo l’istituzione delle regioni, ha riportato così tanti voti, neppure i tanti big e veri leader politici che si sono succeduti alla guida della Regione hanno riportato tanti voti.
Perché tanti voti concentrati su Gianluca Gallo? La spiegazione è una sola, Gianluca Gallo è uno dei pochi politici calabresi, senza togliere niente agli altri, espressione della sana politica, di quella politica intesa nel vero ed autentico senso della parola, come servizio, come impegno a servizio della gente, della collettività; la politica dell’ascolto, la politica della disponibilità a farsi carico dei problemi della gente cercando possibili soluzioni, la politica di chi passa la giornata e, a volte anche la notte, ricevendo persone per capire ciò di cui la Calabria ha bisogno, senza arroganza, senza distacco, ma con grande umiltà e semplicità. A tutti, comunque, una risposta, anche se negativa.
Oggi il panorama politico sembra essere diviso tra mestieranti della politica e incompetenti dall’altro che hanno fatto e continuano a fare il bello e cattivo tempo e nulla o ben poco hanno fatto per la nostra terra, se non conquistare e mantenere il potere e coltivare i propri personali interessi.
Per fortuna ci sono anche quelli, come Gianluca Gallo, che possono vantare un percorso importante di vita professionale e insieme di esperienze di amministrazione e che sono in grado di dare un serio contributo alla rinascita della Calabria attraverso buone pratiche di governo. E lo ha dimostrato anche in questo anno e mezzo impegnato come assessore all’agricoltura, forestazione e welfare, importanti e delicati settori che ha contribuito a rilanciare, snellendo la burocrazia e avviando riforme.
E Gianluca Gallo è la perfetta espressione di questa categoria di politici che riesce a coniugare esperienza, concretezza, buon governo e buone pratiche.
Gianluca Gallo è un cattolico, avvocato, sposato e padre di due figli che iniziò giovanissimo la sua esperienza politica. All’età di 23 anni, conclude il suo percorso universitario, laureandosi in Giurisprudenza all’Ateneo “Magna Graecia” di Catanzaro. Due anni dopo, sostiene e supera brillantemente gli esami per l’abilitazione alla professione forense. Col progredire degli studi, cresce e si sviluppa di pari passo, nel segno della coerenza, l’impegno politico: sul finire degli anni ’80 è tra gli animatori del Movimento giovanile democristiano, in cui ricopre incarichi a livello locale, provinciale e regionale che lo porteranno poi, nel 1994, ad entrare nel Comitato regionale del partito. Anche quando la Dc scompare dal palcoscenico politico italiano, non cambia idea né colori, rimanendo nel solco del cattolicesimo popolare italiano tra le fila del Cdu prima e (a seguito del processo di fusione col Ccd) nell’Udc dopo. Ai nuovi incarichi di partito si aggiunge, nel 1998, l’elezione nel consiglio comunale di Cassano, con oltre 300 preferenze che diventano 3.000 quando, nel 2000, scende in campo per le Regionali.
L’ottimo risultato, che gli vale il terzo posto nella classifica dei più votati del partito, diventa la base di costruzione di una nuova classe dirigente proiettata al governo d’una città in quegli anni preda d’una dura crisi economica e d’una violenta, sanguinosa guerra di clan mafiosi. Così, nel 2004, Gallo diviene il candidato sindaco di uno schieramento che ha il proprio perno nell’Udc, alleata con due liste di estrazione civica. Viene eletto al ballottaggio, e rimane alla guida del Comune per cinque anni, conquistando il primato di sindaco più longevo (mai nessuna amministrazione, dall’entrata in vigore della legge sull’elezione diretta del sindaco) e, soprattutto, risollevando l’ente e la collettività mediante la risoluzione di problemi antichi e datati quanto gravosi: su tutti, il dissesto finanziario che attanagliava la città dal 1992.
L’onestà, l’apertura al dialogo condita da fermezza e trasparenza nelle scelte, la buona amministrazione, sono il suo marchio di fabbrica, che gli consentono di divenire, insieme all’Udc, uno dei punti di riferimento politici della Sibaritide e del Pollino. E nel 2008, quando chiamato dal partito a offrire il proprio contributo nella corsa al Parlamento accetta con spirito di servizio la candidatura al nono posto della lista bloccata, non si sottrae alla tenzone e nella sua città porta lo scudocrociato a toccare il 25% dei voti espressi. Nella primavera del 2009, centra il più clamoroso e significativo dei risultati: grazie al buon governo ottiene come sindaco un grande trionfo con il 66% dei consensi e portando il suo partito, l’Udc, a oltre il 59% dei voti.
Poi vince la sfida per il Consiglio regionale segnando il ritorno di Cassano e della Calabria citeriore sulla scena politica regionale, per dare voce a territori spesso dimenticati e saccheggiati, per aprire una nuova stagione della politica calabrese, ponendo l’esperienza del fare al servizio della Regione.
Nelle ultime elezioni regionali è stato eletto nella circoscrizione Nord nella lista ‘Forza Italia Berlusconi per Santelli presidente’ con 12.053 preferenze. E’ alla terza legislatura regionale ed è Assessore all’Agricoltura, al Welfare, politiche sociali e per la famiglia, incarico che ha portato avanti con il suo grande slancio e la sua carica di umanità.
Una carriera politica di tutto rispetto per un uomo delle istituzioni che è riuscito a delineare un serio progetto politico che porta avanti nel suo quotidiano agire. E gli elettori hanno apprezzato il suo stile, il suo garbo, il suo modo di relazionarsi, la sua competenza, la sua totale disponibilità all’ascolto, ad essere ricevuti a qualsiasri ora, anche senza appuntamento, a ricevere una risposta anche a tarda notte.
Solo chi non conosce veramente come lavora e agisce Gianluca Gallo, solo chi appartiene a quella categoria dei mestieranti e incompetenti della politica, può pensare che il plebiscito dei voti ottenuto sia frutto di clientelismo e di consenso acquisito con mere elargizioni. D’altronde, un vecchio detto recita che “ognuno dal suo cuor l’altrui misura” e, quindi, solo chi opera in tal modo può pensare che anche gli altri usano gli stessi mezzi. E gli elettori hanno capito chi è Gianluca Gallo e gli hanno riversato con entusiasmo i loro voti in modo che possa continuare con sempre maggiore stimolo il suo impegno politico a servizio della Calabria. L. B.