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Il Presidente Grasso rassegna le dimissioni dal Gruppo PD, i nuovi scenari politici
“Il Presidente Pietro Grasso ha rassegnato le dimissioni dal Gruppo del Partito Democratico e, ai sensi del Regolamento, sarà iscritto d’ufficio al Gruppo Misto del Senato”: con questo il breve comunicato pubblicato, alle 18.30, sul sito del Senato della Repubblica, Pietro Grasso ha inteso ufficializzare la propria uscita da Pd e la presa di distanza dalla linea politica del partito guidato da Matteo Renzi.
Nel pomeriggio Grasso si è premurato di chiamare , anche , l’amico di sempre e capogruppo del Pd Luigi Zanda , al quale avrebbe spiegato di non riconoscersi nel merito delle scelte né per ora né per il futuro e che per lui l’avventura nel partito finiva lì.
Questa mossa coglie, sicuramente, di sorpresa il Pd che , pur resasi conto del crescente malumore del Presidente del Senato, mai immaginava che avrebbe lasciato il partito in una maniera così eclatante, all’indomani dell’approvazione della legge elettorale. Si aprono , così, nuovi scenari nell’area della sinistra alternativa al partito di Renzi, con una figura autorevole e rassicurante come quella di Grasso, ” il ragazzo di sinistra” come si autodefinì alla festa di Articoli 1 a Napoli, che potrebbe assumere quella leadership a lungo cercata da Mdp e che l’ondivago Pisapia ha fin’ora reso impossibile.
Ma le onde di questo terremoto politico romano potrebbero arrivare anche in Sicilia , terra natia di Grasso, e condizionare le prossime le elezioni regionali : questo clamoroso strappo dal partito del Presidente del Senato potrebbe diventare la vera spada di Damocle per Renzi, nel caso in cui il risultato elettorale si dovesse trasformare , come sembra prospettarsi , nell’ennesima e sonora sconfitta elettorale per il segretario del Pd. Il clima politico si fa sempre più caldo , si attendono nuovi colpi di scena.