UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il paradiso calcistico è a Napoli
Il Napoli risponde immediatamente alla cinquina della Roma al Chievo con una quaterna alla ben più quotata Fiorentina ma , soprattutto, con il solito spettacolo che solo il “Circo Sarri” sa offrire sui campi di calcio. E’ stato il solito Napoli degli ultimi mesi , una macchina quasi perfetta che si muove sul tappeto verde con la forza di un’armata bellica , che annichilisce qualsiasi avversario che cerca di opporsi con tutte le forze , inizialmente , e poi si arrende conscio dei propri limiti e della propria inferiorità . Ma il Napoli attuale di Sarri è qualcosa in più , è l’espressione di un calcio che si fa arte : i ragazzi sembrano undici artisti intenti a dipingere un quadro ed usano il pallone come un pennello ed i piedi con la maestria di un Giotto, Raffaello, Leonardo da Vinci, oppure un corpo di danza classica che si muove armonicamente sul palcoscenico erboso dello stadio e , perchè no, uno splendido spettacolo circense, uno di quelli che lasciano i bambini, per minuti interi, preda dell’estasi con gli occhi spalancati e la bocca aperta . Perchè il calcio dovrebbe essere , prima di tutto, spettacolo, veicolo di gioia, divertimento e non un mezzo per accumulare , a tutti i costi targhe, coppe e vittorie ed è per questo che il Napoli di Sarri, questo gruppo di ragazzi, avrebbe meritato il titolo di campione d’Italia , è per questo motivo che tutti, tifosi ed avversari dovrebbero esser grati a questa squadra per il bel gioco con cui ha allietato le domeniche calcistiche, perchè ha mostrato , finalmente, dopo anni di sudditanza tecnica verso gli altri campionati che si può fare un calcio nuovo, diverso, moderno , spettacolo puro. Il Napoli quest’anno non vincerà alcun titolo, non rincorrerà nessun “Triplete”, ma ha, sicuramente, conquistato la stima e l’ammirazione di tutti coloro che amano il calcio e l’invidia dei mediocri , in Italia e ancor di più all’estero; di questa squadra, checchè se ne dica, se ne parlerà a lungo come modello da imitare.