UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il Napoli che è… e quello che verrà
Il Napoli batte il cinque sul viso del Torino dando l’ennesima lezione di calcio spettacolo all’intera Italia del pallone e continua, così, una striscia positiva che la vede come la squadra più prolifica del girone di ritorno . Guardando la Juventus, solitaria capolista e prossima campione d’italia, a soli 5 punti di distacco, riesce difficile non pensare alla disastrosa partenza che ha fatto naufragare, con largo anticipo, ogni sogno di gloria tricolore degli azzurri ; riesce impossibile dimenticare, tanto per rinfrescare la memoria, i pareggi e, quindi , i punti persi per strada con Pescara , Genoa, Sassuolo e Palermo e ci dà l’idea di come questa squadra fosse, quest’anno, nelle condizioni di competere fino in fondo per la lotta allo scudetto e meritasse più di ogni altra , per il gioco e i valori espressi sul campo, la conquista del titolo. Le distrazioni di Champions League, probabilmente, hanno condizionato il cammino in campionato del Napoli giocando un brutto scherzo a Sarri che non ha saputo, per inesperienza, gestire il doppio impegno; non è un caso se , all’indomani della eliminazione dalla Coppa per mano del Real Madrid , il Napoli si sia trasformato in bello ed , anche , vincente, abbia iniziato a volare , collezionando sette vittorie su nove gare con una media goal impressionante. Ora, le ultime due partite ci diranno, in modo più chiaro, quanto reale sia il divario che separa il Napoli dalla Juventus , capiremo se i bianconeri stiano, saggiamente, amministrando il largo margine di vantaggio accumulato sulle rivali , se questo rallentamento sia il frutto di una gestione tesa a risparmiare energie in funzione Champion League oppure se sia la cartina al tornasole di una precaria condizione fisica , il segnale di una squadra che ormai procede con il fiato corto e le energie in riserva. La differenza non sarà di poco conto nella gestione del calcio mercato: nel primo caso occorrerà impegnarsi notevolmente per colmare un gap sostanzioso e, quindi, affrontare una campagna acquisti molto più dispendiosa , nel secondo , invece, occorrerà operare in modo chirurgico, puntando su pochi calciatori di qualità ma idonei a colmare quelle lacune palesate durante l’annata in corso, rinforzando, in primis, quel reparto arretrato ,vero e proprio tallone di Achille del Napoli . I prossimi giorni ci diranno, infine, quali saranno le reali intenzioni di De Laurentiis , se la vicenda Higuain sia stata d’insegnamento oppure se gli errori del passato continueranno a condannare il Napoli al ruolo di eterna incompiuta.