UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il macabro saluto dei terroristi a Putin
La bomba esplosa nel tunnel tra due stazioni della metropolitana di San Pietroburgo ha causato 11 morti ed oltre 40 feriti secondo il bilancio ufficiale . La deflagrazione sarebbe avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut. Un secondo ordigno, nascosto in un estintore e contenente 1 kg di tritolo avvolto da chiodi e biglie di ferro, per renderlo più letale, è stato disinnescato dagli artificieri nella stazione di Ploshchad Voostaniya. La polizia ritiene che l’attentato sarebbe frutto di un’azione suicida ed avrebbe individuato il kamikaze in un ragazzo con gli occhiali che indossava una giacca rossa , berretto di lana blu e zaino in spalla. Si cerca un secondo attentatore. Il presidente russo Vladimir Putin, era in quel momento a San Pietroburgo, sua città natale, per incontrare l’omologo bielorusso, Alexander Lukashenko. “ Non escludo il terrorismo, ha dichiarato il presidente Putin esprimendo “ dolore e vicinanza ai familiari delle vittime”. Unanime il cordoglio espresso dai leader internazionali; il presidente del consiglio italiano, Paolo Gentiloni, scrive su twitter:” Sgomento per l’attentato nella metro. Solidarietà alle famiglie delle vittime. Italia vicina a Governo e popolo russo”. Anche il presidente della Repubblica , Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al leader russo: “Ho appreso con costernazione la notizia dell’esplosione che ha appena provocato vittime e numerosi feriti tra i passeggeri della metropolitana di San Pietroburgo. Seguo con viva apprensione gli sviluppi di questo tragico avvenimento e desidero porgere a lei e all’amico popolo russo il sentito cordoglio degli italiani tutti e mio personale” .