L’America Latina sempre più in ginocchio per colpa della pandemia da coronavirus: il Brasile è diventato il terzo paese con il maggior numero di morti, superando le vittime dell’ Italia.

Preoccupanti le cifre fornite dal Ministero della Salute brasiliano: 1.437 persone sono morte nelle ultime 24 ore mentre il numero totale è ora 34.021. Il paese accusa ora il maggior numero di morti dopo gli Stati Uniti (108.000) e il Regno Unito (40.000).

Il virus non risparmia le popolazioni indigene, dove i contagi sono quintuplicati nell’ultimo mese. Molti epidemiologi avevano sperato invano che le tribù fossero protette dalle loro aree di insediamento molto remote, ma così non è stato.

In Messico, la riapertura economica e sociale che il governo ha attuato negli ultimi giorni ha fatto precipitare il paese nell’emergenza con 1.092 morti in 24 ore, la seconda percentuale giornaliera più alta del mondo , inferiore solo ad un altro paese latinoamericano, il Brasile. 

L’Argentina ha esteso il blocco fino al 28 giugno a Buenos Aires ed altre regioni colpite a causa della pandemia. Ci sono già più di 20.000 infezioni confermate nel paese. Le rigorose restrizioni di movimento sono in vigore dal 20 marzo e sarebbero state valide fino al 7 giugno.

Nel frattempo, la pandemia sta accelerando anche in America Centrale, con un numero record di infezioni o decessi negli ultimi giorni a Panama, Costa Rica e Guatemala, proprio quando molti dei paesi dell’istmo hanno ripreso le attività produttive nella regione.

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