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I miliziani dell’Isis giustiziano 116 civili prima di fuggire da Al-Qaryatayne
I guerriglieri dell’Isis, in fuga dalle città riconquistate dalle truppe governative, lasciano dietro una lunga scia di sangue, quasi a voler rimarcare la loro terribile crudeltà .
A farne le spese , questa volta , sono stati gli abitanti di Al-Qaryatayne , città della Siria centrale situata a sudest del capoluogo Homs e situata in un’oasi nel deserto siriano.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) , durante i 20 giorni in cui hanno controllato Al-Qaryatayne, i miliziani dell’IS hanno giustiziato almeno 116 civili per rappresaglia dopo averli accusati di collaborare con le truppe del regime” di Bashar al-Assad.
Alle truppe dell’esercito di liberazione si è presentata la macabra scena di corpi abbandonati nelle strade, nelle case e in altri luoghi uccisi con coltelli o con colpi di pistola.
“Alcuni sono stati uccisi con coltelli, altri con colpi di pistola”, ha aggiunto.
Secondo le fonti OSDH, la grande maggioranza delle vittime è stata uccisa negli ultimi due giorni prima che l’IS venisse espulso da Al-Qaryatayne.