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I Capitani reggenti della Repubblica di San Marino in visita al Presepe dei netturbini a Roma in occasione delle cerimonie per il centenario dell’Eparchia di Lungro
I nuovi capitani reggenti della Repubblica di San Marino, Nicola Selva e Michele Muratori, si recheranno in visita speciale il 24 maggio p.v., al famoso presepe dei netturbini (conosciuto anche come presepe dei Papi, perché visitato da tutti i Papi), sito in Roma, in Via Cavalleggeri, 5.
I due Capi di Stato, insediatisi il 1° aprile scorso, hanno voluto anche loro rendere omaggio al presepe che riceve ogni anno migliaia di visite di persone provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo.
Il presepe, visitabile gratuitamente tutto l’anno, è stato realizzato da Giuseppe Ianni e rappresenta la Natività come idea di pace e fratellanza tra tutte le popolazioni della terra e da vita ad una mirabile scenografia che riproduce, fin nei minimi dettagli, le tipiche costruzioni della Palestina di 2000 anni fa.
Ben 2234 pietre, provenienti da tutto il mondo, sono incastonate sulle pareti esterne e sul basamento del presepe e testimoniano il messaggio di pace e fratellanza della Natività e l’unione dei popoli. Il presepe, grazie al costante impegno e lavoro quotidiano di Giuseppe Ianni, viene ogni anno arricchito di nuovi particolari e sulle pareti vengono continuamente aggiunte altre pietre che i visitatori portano dai loro luoghi di provenienza.
E’ uno scorcio di mondo che incanta grandi e bambini: 100 case tutte illuminate, costruite in pietra di tufo e sanpietrini, curate nei minimi dettagli con porte finestre e balconcini. Un caminetto fumante, 54 metri di strade in lastre di selce, tre fiumi lunghi complessivamente 9,50 metri con 7 ponti e 4 acquedotti lunghi 18 metri e sostenuti da ben 38 arcate. L’acquedotto più piccolo è realizzato in tufo romano, gli altri 3 con frammenti di marmo del colonnato e della facciata della Basilica di san Pietro, ricevuti da Ianni nel 1979 in occasione del restauro del colonnato berniniano.
Completano la straordinaria opera 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, un pozzo con acqua sorgiva, 730 gradini, realizzati, oltre che in marmo proveniente dal colonnato di San Pietro, da marmi della Birmania, di Betlemme e dei Santuari di Greccio e San Giovanni Rotondo. Infine, completano il presepe 24 grotte scavate nella roccia adibite a stalle o ripari per i pastori, magazzini contenenti damigiane di vino e olio; 50 sacchi cuciti con maestria da una nobile romana con dentro cereali, sale e farina.
Insomma un grandioso e mirabile presepe, un luogo veramente spirituale e unico a Roma che va visitato e ammirato in tutti i suoi particolari e nei suggestivi angoli realizzati che creano suggestioni ed emozioni, che sublimano l’anima e inducono al raccoglimento ed alla preghiera.
Il presepe, definito “una gemma preziosa incastonata nel quartiere Aurelio”, è stato visitato nel 1974 da Papa Paolo VI; Papa Giovanni Paolo II, dall’inizio del suo pontificato, per ben 24 anni, non ha mai mancato al tradizionale appuntamento per rendere omaggio al presepe. Anche Papa Benedetto XVI, nel 2006, primo anno del suo pontificato, ha visitato il presepe. Ora si aspetta Papa Francesco al quale Giuseppe Ianni ha inviato una lettera di invito. Il presepe ha ricevuto, nel 1996, anche la visita di Madre Teresa di Calcutta. Tra le autorità civili che hanno visitato il presepe, oltre a tutti i sindaci che si sono succeduti, da ricordare Giulio Andreotti e Giorgio Napolitano.
La visita dei due Capitani di San Marino al presepe, prelude due importantissimi eventi connessi alla solenne celebrazione del centenario dell’Eparchia di Lungro (CS) ( diocesi di rito greco bizantino), iniziata lo scorso 13 febbraio con la Divina Liturgia celebrata nella cattedrale di San Nicola di Mira a Lungro, cui stanno facendo seguito tante iniziative non solo in Calabria, ma a Roma e in altre parrocchie che fanno parte dell’Eparchia e site in Basilicata, Puglia, Abbruzzo.
Proprio il 24 maggio, subito dopo la visita al presepe, sarà celebrata in San Pietro, con inizio alle 16,30, all’altare della Cattedra, la Divina Liturgia, presieduta da Mons. Donato Oliverio, amatissimo Vescovo dell’Eparchia.
Il 25 maggio, Papa Francesco incontrerà la Comunità dell’Eparchia e tutti coloro che vorranno partecipare all’evento, nella Sala Nervi. Saranno presenti anche i due Capitani della Repubblica di san Marino.
Per l’ingresso in San Pietro e nella Sala Nervi non servono biglietti, è sufficiente effettuare i normali controlli.
Luigi Bulotta