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Grazioso Manno, dal Consorzio Ionio catanzarese, incalza la politica reclamando la realizzazione della Diga sul Melito
Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio catanzarese, continua la lotta, tra l’altro mai sospesa, per la realizzazione della Diga sul fiume Melito, grande opera incompiuta che darebbe lavoro a tante persone per diversi anni e consentirebbe di disporre di grandi quantità d’acqua. Con la sua grande tenacia e perseveranza incalza ancora, senza tregua, la politica, dal Presidente del Consiglio Conte, ai Vice premier, Salvini e Di Maio, al Ministro delle infrastrutture Toninelli e, per finire, una attenzione particolare, al Presidente della Regione, Mario Oliverio.
“Sulla diga del Melito – esordisce Manno- si è detto, scritto e fatto di tutto e di più. La più grande opera idrica incompiuta d’Italia. Una storia trentina conosciuta ormai da tutti, anche negli ambienti ministeriali e regionali. Quindi non devo aggiungere nulla se non che……ci siamo stancati di essere presi in giro dai precedenti Governi nazionali e dall’attuale Giunta regionale. Oggi -incalza- mi rivolgo nuovamente al Presidente Oliverio ed all’attuale Governo e faccio solamente una domanda secca, dopo anni ed anni di quotidiane battaglie: Volete farla quest’opera, SI o NO ? Volete sbloccare questa grande incompiuta che darebbe notevoli benefici per tutta l’area centrale della Calabria? Volete dare una risposta ai tantissimi Sindaci e Comunità (circa 500.000 persone) che da molto, molto tempo aspettano una risposta?Volete dire anche a me (penso di meritarlo perché da anni, ogni giorno, combatto per la ripresa dei lavori)se , una volta per tutte, avete deciso cosa fare della Diga sul Melito? Vorremmo, dovrei dire “vogliamo”, conoscere una volta per tutte di “che morte moriamo”. Siamo veramente stanchi di promesse, rinvii, dichiarazioni inutili, riunioni continue, che non hanno portato a nulla di concreto. Ho riscritto più volte a chi di dovere: aspetto, aspettiamo una risposta rapida e definitiva. Ripeto: un SI o un NO.E poi ci regoleremo di conseguenza. Tutto ha un limite – conclude- , e su questa vicenda, il limite è stato abbondante superato”.
Ora speriamo in uno scatto d’orgoglio della classe politica che dovrebbe porre fine a questa storia infinita, superando ogni ostacolo e finanziando questa opera strategica per Catanzaro e interland. Sicuramente Manno non demorderà.
Luigi Bulotta