Gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire sempre di più: non fa solo notizia il gelo polare che sta flagellando gli Stati Uniti ma anche le elevate temperature di Australia e Brasile.
L’Australia non ha mai registrato un mese  di gennaio così caldo, con una temperatura media massima di 30 gradi. Anche la città brasiliana di Rio de Janeiro ha avuto il mese più caldo di gennaio da quando sono iniziate le misurazioni. Il caldo in Australia ha portato a una devastante siccità e ad incendi boschivi. Si è verificata anche una grande moria di pesci. Nel mese di gennaio è stata misurata ,nel sud del paese, una temperatura massima di 49,5 gradi.
Più di un milione di pesci sono morti a causa dell’ondata di caldo nel bacino di Murray-Darling, che comprende cinque stati nell’est del paese.
Stessi fenomeni metereologici anomali si sono verificati in sud america. L’istituto meteorologico brasiliano (Inmet) ha rilevato una temperatura media massima di 37,4 gradi nella città di Rio de Janeiro, la più alta media dall’inizio delle misurazioni nel 1922. La temperatura record è stata registrata il 3 gennaio: 41,2 gradi.
Altro fenomeno “atipico” per la regione  è rappresentato dalla scarsità di  pioggia. Secondo un metereologo dell’Inmet, il fenomeno può essere spiegato da un “blocco atmosferico”, che impedisce l’arrivo di un fronte freddo da sud. La topologia della città, situata a livello del mare e circondata dalle montagne, avrebbe stimolato le alte temperature.

Per una stampa libera

Tutto sud news offre ogni giorno, gratuitamente a tutti i lettori
notizie, approfondimenti ed altro.
Tutto questo lavoro richiede, però, un costo economico che la pubblicità da sola non copre.
Per questo vi chiediamo di sostenerci dando un contributo minimo ma fondamentale per il nostro
giornale, una voce libera.
Diventa sostenitore cliccando qui