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Forte terremoto stanotte in provincia di Catania, grande paura e molti danni
Questa notte, alle 3,19, un terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Catania, con epicentro tra Viagrande e Trecastagni, ha suscitato tantissima paura e ha fatto riversare la gente in strada. E’ stata la scossa più violenta registrata dal 24 dicembre, quando è cominciata l’eruzione dell’Etna. Il Comune più colpito è Zafferana Etnea, frazione Fleri, ma si registrano danni a Santa Venerina dove sono caduti calcinacci dalla facciata della chiesa principale Santa Maria del Carmelo in Bongiardo, a Zafferana Etnea e nell’Acese. Molti sono i danni in vari paesi e sono stati segnalati almeno dieci feriti tra i quali un uomo di 80 anni estratto dalla casa gravemente danneggiata a Fleri. Sempre a Fleri, sono stati registrati altri crolli e ci sono persone intrappolate nelle abitazioni. Lesioni in abitazioni si segnalano nell’Acese nella zona di Lavinaio e a Santa Maria La Stella, frazione marinara nella Timpa di Acireale. Il terremoto ha provocato il crollo di calcinacci e di una statua della Madonna del campanile della chiesa del Sacro Cuore a Santa Venerina.
Il prefetto di Catania, Sammartino, ha fatto aprire scuole e palestre comunali per accogliere le persone che non possono o non vogliono rientrare nella propria casa, perché inagibile o per paura. La Croce Rossa è stata delegata all’assistenza. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco.
È stato chiuso al traffico in via precauzionale un tratto dell’autostrada Catania-Messina, la A18, per la presenza di ‘lesioni’ sospette sull’asfalto createsi dopo la scossa.
Il blocco è tra i caselli di Acireale e Giarre. L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità del tratto autostradale interessato. L’ attività sismica al momento non ha creato problemi all’attività dell’aeroporto di Catania che è regolarmente funzionante.
Foto: Il meteo